Zaccaro si racconta: una vita rincorrendo il pallone e pensando al futuro

La Redazione di Sport Campania intervista, in esclusiva per voi, Vincenzo Zaccaro, attaccante in forza nella scorsa stagione al San Nicola Calcio, squadra di Prima Categoria.

Le chiedo, in primis, il suo stato di forma. Si dice che col passare degli anni sia difficile mantenere uno stato di forma ottimale, lei cosa ne pensa?

“Mi alleno sempre perché la voglia di calcio è sempre tanta.
Ho sempre tanti obiettivi.
Il mio obiettivo è arrivare a duecento goal.
E’ per questo che ora sono in cerca di una nuova avventura per realizzare questo piccolo sogno nel cassetto”

La sua esperienza al San Nicola Calcio?

“E’ stata dura calarmi in Prima Categoria ma posso dire che è stata una bella esperienza.
Dura per i terreni di gioco e l’organizzazione.
Voglio ringraziare il presidente e il direttore sportivo che mi hanno voluto l’anno scorso”

– Nella sua carriera ha solcato diversi campi ma, a ben vedere, sembra che uno in particolare le sia rimasto nel cuore. Parliamo di Formia. Ci dice il suo rapporto con la squadra, la città e i tifosi?

“Si in effetti gli anni passati a Formia rimangono indelebili.
Compagni di squadra, tifosi, ambiente.
Annate spettacolari dove ho fatto le mie migliori prestazioni e tanti goal”

– Quali sono e in che modo cambiano gli stimoli di un calciatore con il passare degli anni? Ad oggi o anche in futuro pensa ad un ruolo da dirigente?
Dirigente?

“Gli stimoli sono soggettivi.
Ogni volta che scendo in campo vado per divertirmi e fare bene.
Fare gioire compagni, società e tifosi.
Ci ho pensato ad un ruolo di dirigente o allenatore ma, per ora, voglio ancora giocare.
Sentirei troppo la mancanza del terreno di gioco per cui sopporterò ancora qualche “fatica””

– Pensa che i grandi calciatori (per citarne uno Vincenzo Margiotta, che nell’ultima stagione ha giocato nella Calpazio) possano fare la differenza in campo? Sono uomini squadra in grado di finalizzare la mole di gioco realizzando goal pesanti?

“I giocatori d’esperienza possono fare bene.
Si, calano nel minutaggio della partita anche se, quando hanno la palla buona, riescono a fare goal.
I grandi giocatori, anche con qualche annetto in più, riescono a gestirsi nel corso della partita, conoscono i punti deboli dell’avversario.
Ci sono tanti vantaggi nel prendere un calciatore di esperienza.
Da allenatore ci farei affidamento, con qualche giovane attorno sarebbe l’ideale, al pari di Margiotta.
Quest’anno, infatti, affiancato dai giovani, ha fatto bene”

– Aspettative per il futuro?

“Svincolato, per ora.
Aspetto un progetto serio che mi faccia divertire”

L’attaccante chiude con un prezioso insegnamento sul mondo del calcio ma anche dello sport in generale:

“Gli stimoli fanno la differenza, a prescindere dall’età.
Se ci aggiungi la passione raggiungi il binomio perfetto”