Vuelta. A Geniez la tappa pirenaica regina. Nibali sempre in testa

ROMA (ITALPRESS) ‚Äì Era la tappa pirenaica regina, non da tregenda come ieri dal punto di vista metereologico, ma lunga e con quattro Gpm di prima categoria da affrontare. E, poiche’ si arrivava in territorio francese, non poteva che andare ad un transalpino la 15esima tappa della 68esima Vuelta a Espana, la Andorra-Peyragude di 224,9 chilometri. Alexandre Geniez, tra i professionisti, aveva vinto solo una frazione del Giro d’Austria, un bottino magro per un corridore si’ giovane ma classe 1988. La sua prima volta in un grande giro arriva cosi’ inattesa ma meritatissima. Il portacolori della Fjd.fr fa parte del lotto dei 28 corridori che si avvantaggia dopo soli 29 chilometri per poi sparpagliarsi strada facendo. Geniez se ne va assieme ad Andre Cardoso e, mentre alle sue spalle i big si danno battaglia, amministra tutto solo l’ampio margine conquistato. Alle sue spalle giunge Michele Scarponi, battistrada della prima ora e bravo a non cedere nemmeno quando la vittoria era ormai sfumata. Il marchigiano della Lampre-Merida accusa 3’03 da Geniez e difende per soli 4 la piazza d’onore dall’irlandese Nicolas Roche, che porta a casa l’ultimo abbuono disponibile. Circostanza di cui non e’ al corrente Vincenzo Nibali, che sprinta per un terzo posto ormai assegnato, chiudendo quarto davanti ai suoi piu’ diretti rivali, Alejandro Valverde, Christopher Horner, Joaquin Rodriguez e un Domenico Pozzovivo sempre all’altezza. Il siciliano dell’Astana mantiene senza difficolta’ la maglia rossa di leader della classifica generale, comportandosi da ‚Äòpadrone’ in salita e rispondendo in prima persona agli attacchi di Moreno prima e Valverde poi. Non solo: lo ‚ÄòSqualo’, stufo di dover correre in difesa, nel finale scatta di prepotenza, portandosi dietro il solo Horner per poi rimettersi, soddisfatto, a controllare. Domani la 16esima frazione, la Graus-Sallent de Gallego di 146,8 chilometri con un altro arrivo in salita sui Pirenei. (ITALPRESS).