Da poco più di un mese si è conclusa la stagione della Virtus Cicciano allievi; primo anno ma tante soddisfazioni tolte dal mister Crescenzo Caliendo con tutti i suoi principali collaboratori, dal presidente Raffaele Lauro al preparatore Gianmichele Russo, che chiude il proprio campionato a 42 punti in 18 gare disputate.
Intervista al mister Crescenzo Caliendo,artefice principale di questa nuova esperienza intrapesa da questa nuova società; di puntare sui giovani senza guadagnarci nulla, tutto per il sociale.
La stagione si conclude con 14 vittorie e 4 sconfitte sul campo in 18 gare giocate, tracciami un bilancio.
E’ stato un anno fantastico sotto il profilo calcistico ma soprattutto sotto il profilo umano di tutta la società composta da tutti ragazzi giovani. Per il primo anno avendo tutti ragazzi alla loro prima esperienza nel calcio a 5, il 2 posto in campionato è un ottimo risultato, pensando che solo il Napoli, corazzata organizzata nel settore giovanile oltre al fatto che milita in serie A. In squadra avevamo 4 ragazzi dell’anno 1998, 4 ragazzi dell’1997 e 4 dell’1996.
Per loro oltre ad essere stato il loro mister, ero il loro fratello maggiore. Abbiamo iniziato già a programmare il nuovo anno, allo stage erano presenti 18 ragazzi penso che si sta migliorando sempre di più, anno dopo anno. Un ringraziamento al presidente Lauro Raffaele, che mi ha seguito in tutti match senza saltare una partita, al preparatore Russo Gianmichele per la sua costante presenza agli allenamenti ed alle partite. Un ringraziamento a tutti quelli che mi hanno fiducia in questo progetto.
Dopo la gara di andata giocato con il Napoli C5, durante la quale vi siete confrontati alla pari (vincendo poi 4-3) con una squadra ben organizzata ed attrezzata, c’era aria di vincere il campionato?
Non ho mai pensato di vincere il campionato neanche dopo la vittoria contro il Napoli C5 in casa; il Napoli era troppo forte e soprattutto costante. Noi molte partite le abbiamo vinto grazie all’ individualità di alcuni giocatori, mentre il Napoli C5 seleziona i giocatori, io li ho presi dalla strada e portati sul campo perchè sono tutti senza un lavoro, non frequentano scuola. Ho sempre cercato di insegnare prima di come vivere in un gruppo, perchè di ragazzi forti ce ne sono tantissimi, ma se non rispettano le regole di come si vive non si va avanti. Spero di esserci riuscito!
E’ solamente un arrivederci a questa nuova categoria del calcio a5 intrapesa dalla Virtus Cicciano.
fonte: Antonio Ioime – virtuscicciano.blogspot.it