Cresciuto nelle giovanili del Latina, Simone Addessi ha militato nelle giovanili del Parma, ha giocato in D con i colori della Viterbese Castrense, ma ha anche avuto esperienze, l’anno scorso di preciso, sui campi della Lega Pro con la maglia del Fondi Calcio, dove ha realizzato anche qualche gol. Nato nel gennaio del 1995, Addessi è un’ala sinistra, ma può giocare anche a destra, che da sei mesi (è arrivato nel novembre 2018) ha fatto e sta facendo, ora con i playoff, la fortuna (con i suoi 10 gol e 4 assist) della Turris, squadra di Torre del Greco, allenata da Franco Fabiano. Il calciatore latinense, assieme ai vari Longo, Celiento, Varchetta eccetera, sta portando i corallini in Serie C che, dopo un’ottima regular season disputata soprattutto tra le mura amiche, si stanno giocando i playoff del loro girone. Dopo aver superato la settimana scrosa, con difficoltà il Castrovillari di mister Salvatore Marra in semifinale, domani alle ore 16.00 allo stadio “A. Liguori” arriva il Marsala, squadra siciliana che con la vittoria contro il Portici di Chianese per 2-1 si è regalato la finale playoff proprio contro i biancorossi.
√à quindi giornata di vigilia per mister Fabiano, i suoi e per il sinistro ex Fondi. A poche ore dal fischio d’inizio, proprio Simone Addessi è stato contattato per parlare con noi della gara, della semifinale vinta contro i calabresi e del tifo corallino, a detta sua diverso dagli altri.
Alla fine domani, come nella semifinale, giocherete in casa, all’ “A. Liguori”. Per entrambe le gare l’agibilità dell’impianto ha causato dispute tra Amministrazione e la Società. Cosa pensi di tutta questa vicenda?
Per quanto riguarda lo Stadio, queste sono cose che tra virgolette non interessano a noi giocatori. Noi pensiamo a fare bene sul campo, a restare concentrati e a fare il nostro dovere. L’importante è che si sia risolta nel migliore dei modi: possiamo giocare la finale in casa. Al Liguori che è stato un fattore per tutto il campionato, è stato determinante. Quindi adesso tocca solo a noi fare la differenza e speriamo di vincere questa finale, domani, davanti ai nostri tifosi.
Contro il Castrovillari nel momento in cui siete andati sotto 1-2 avete cacciato gli artigli, e avete rimontato con furore, con la rabbia e dimostrando di aver più determinazione nell’obiettivo da raggiungere. Uscire con i calabresi oppure domani col Marsala sarebbe un fallimento? Vi sentivate e vi sentite di essere più forti delle altre?
Con il Castrovillari abbiamo rischiato ma comunque abbiamo dimostrato la nostra forza, che siamo una squadra forte. Abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo, di saperci aiutare l’ uno con l’altro. Loro ci hanno messo sotto nella prima parte del secondo tempo dove hanno ribaltato il risultato; Ma dopo l’1-2 abbiamo fatto valere la nostra forza e siamo riusciti ad ottenere questa vittoria fondamentale.
Noi sappiamo le nostre potenzialità e sappiamo che possiamo vincere questa finale ma non dobbiamo assolutamente sottovalutare l’avversario, dobbiamo rimanere concentrati, umili e vincere questa finale.
Nelle due gare contro i siciliani avete ottenuto due pareggi, entrambi per 0-0. Nella gara di febbraio avete giocato senza l’attacco titolare; Ma soffrite il loro modo di giocare, il loro assetto difensivo?
Nei due confronti col Marsala, io all’andata non c’ero perch√© ancora dovevo firmare per la Turris, al ritorno 0-0 ma l’hi vista dalla tribuna perch√© ero squalificato. Mi hanno fatto un’ottima impressione, sono un’ottima squadra, organizzata. Dobbiamo sicuramente stare attenti, dobbiamo cercare di non farli giocare, di essere cattivi sotto porta e alla prima occasione dobbiamo segnare.
Contro il Castrovillari avete rischiato tanto, prima pareggiando e poi andando sotto. A detta di Fabiano avete abituato l’ambiente a vincere sempre e con “facilità” aggiungo. Quali sono stati e quali sono gli errori da evitare domani?
Si, sicuramente il pubblico è abituato alle nostre grandi vittorie, soprattutto in casa dove non abbiamo mai sbagliato. Però sia col Castrovillari che la gara di domani sono partite a s√© perch√© nei playoff tutto è diverso. Sicuramente loro ci metteranno impegno però noi dobbiamo stare tranquilli, dobbiamo fargli capire che giochiamo in casa e dobbiamo assolutamente vincere. Non dobbiamo sottovalutarli, dobbiamo pressarli fin dal primo minuto, non dobbiamo farli giocare e dobbiamo ripartire in contropiede, e segnare.
L’anno scorso hai giocato in C (con il Fondi), hai realizzato 4 reti, poi lo stop prima del tuo arrivo a Torre del Greco, a novembre. La società ti ha ingaggiato per raggiungere la Serie C?
Quando sono arrivato sapevo delle grandi ambizioni della società. Sapevo che volevano cercare di vincere il campionato o di vincere i playoff. Fino all’ultimo siamo stati dietro al Bari, non siamo riusciti a raggiungerli ma domani possiamo rifarci per raggiungere l’obiettivo prefissato.
Qual è il tuo futuro? Dipende dai playoff? Il tuo contratto scade a Giugno‚Ķ
Il futuro può aspettare. Prima c’è una battaglia da vincere domani e io come tutti i miei compagni siamo concentrati per vincere questa partita. Poi per il futuro vedremo, io mi sono trovato benissimo qui e sicuramente non mi dispiacerebbe continuare con la Turris.
Latina, Parma, Rimini, Viterbese e adesso la Turris. In base all’ambiente, al tifo, alla società e tutti i fattori che girano attorno ad una squadra di calcio, dove hai potuto meglio esprimere il tuo gioco e le tue caratteristiche?
Questo è stato l’anno più importante per la mia crescita, sia calcistica che umana. Questo è anche il mio primo anno a giocare in una squadra del sud e mi sono trovato benissimo, perch√© è un ambiente caloroso, dove i tifosi sono attaccati alla maglia e in ogni partita sono l√¨ a sostenerci. Mi sono trovato benissimo ed è stata un’annata molto importante per me e spero di finirla bene domani.
Quindi hai trovato delle differenze tra tifo del Nord/ Centro e Sud Italia?
Tra le squadre in cui sono stato diciamo che questa è quella con maggior tifo. I tifosi sono calorosi, sono attaccati alla maglia, ogni domenica sono presenti e ci sostengono fino alla fine. Sono il nostro dodicesimo uomo.
PH Credit Salvatore Vano