VIDEO Mi ritorni in mente. I Lupi sbranano i Galletti nel derby pugliese

Zero a quattro e tutti a casa. È questo il risultato finale del derby pugliese tra Lecce e Bari allo stadio San Nicola, nel capoluogo pugliese.

√à il 22 dicembre del 2007; è la 19a giornata di Serie B. I giallorossi combattono per tornare in Serie A. Questa stagione per il Lecce è quasi dorata. Il girone di andata si conclude con i giallorossi piazzati al secondo posto, ad un solo punto dal Bologna capolista. √à il vecchio Lecce, che regala tante soddisfazioni, alla cui presidenza c’è il buon vecchio Giovanni Semeraro, colui che ha segnato una parte della storia della società salentina. Ad allenare c’è Giuseppe Papadopulo. Dopo le vittorie importanti con Frosinone , Cievo ed Albinoleffe, in cui il Lecce segna anche la sua millesima rete della sua storia, arriva la arriva la partita più importante della stagione. C’è il derby.

Il Lecce scende arriva a Bari e al fischio iniziale le formazioni ufficiali sono le seguenti:

BARI (4-4-2): Gillet, Ladino, Stellini, Esposito, Antonelli, Tabbiani (1′ st Gazzi), Donda (1′ st Ganci), Rajcic, Galasso, Cavalli (27′ st Strambelli), Santoruvo. (Spadavecchia, Belmonte, Bonanni, Carozza). All. Materazzi

LECCE (3-5-2): Benussi, Schiavi, Diamoutene, Cottafava, Angelo (37′ st Esposito), Munari, Zanchetta, Vives (24′ st Diarra), Ariatti, Tibocchi, Abbruscato (17′ st Tulli). (Gabriele, Polenghi, Fabiano, Mihoubi). All. Papadopulo

Parte l’incontro ed è il Lecce a fare la partita per primo con Abbruscato e Tiribocchi che creano diversi problemi alla difesa biancorossa. Il clima è quello della grandi occasioni, il clima è quello da derby, il ritmo è quello dei migliori derby di Italia. Subito partita vivace, ma la differenza tecnica tra le due squadre è evidente a tutti. Poche occasioni per i galletti padroni di casa, che dopo mezzora di gioco si arrendono alla classe giallorossa. Occasione su entrambi i fronti, ma niente di particolarmente pericoloso per i due portieri. L’inerzia della partita, però, cambia al 35o minuto del primo tempo. Angelo cambia passo servito da Munari ed arriva sul fondo del campo. Cross, uscita bruttissima di Gillet La palla arriva sulla testa di un difensore del Bari che anticipa il tap-in vincente di Abbruscato. Palla a Vives e cross verso il centro: palla alta e stavolta Abbruscato ha tutto il tempo per incornare verso la porta dell’estremo difensore belga. √à gol! Lecce in vantaggio e festeggiamenti sotto la zona del campo destinato ai tifosi leccesi. I biancorossi reagiscono immediatamente, occasione per Stellini, che riceve dopo la battuta di un calcio di punizione dalla trequarti salentina da parte di Donda. Arriva il colpo di testa, però la palla sbatte sulla trasversa. Bari tutto in avanti nel finale di primo tempo, alla ricerca del gol del pareggio. Il Lecce si affida ai contropiede. Pieno recupero, la difesa salentina gioca la palla in stile tiki taka. Retropassaggio verso Benussi, che lancia lungo verso il reparto offensivo: palla a Tiribocchi che anticipa i centrali del Bari, mira, tira ed eurogol del Lecce. √à 2 a 0 ed il secondo tempo è tutto da vivere.

Nella ripresa il tecnico del Bari Materazzi opta subito per due campi: entra Gazzi al posto di Tabbiani ed entra Ganci al posto dell’evanescente Donda. √à solo un tentativo. Al 13o minuto del secondo tempo arriva il tris dei giallorossi. Calcio d’angolo battuto corto da Ariatti che serve Munari. Il giocatore si accentra trova lo spazio per il tiro Abbruscato devia insacca il pallone dietro le spalle di Gillet, che pur buttandosi non riesce a parare. √à 3 a 0 al San Nicola. I tifosi leccesi sono in visibilio. Il cambio tattico non funziona. Il centrocampo leccese non lascia spazi ai baresi. I salentini sfiorano il quattro a zero, che arriva solo al 42o. Tulli, subentrato all’uomo del giorno, uscito al 17o del secondo tempo, prende palla, dribbla due difensori e trova lo spazio per il tiro accompagnato da Tiribocchi. Il pallone finisce dentro. Il Bari è disintegrato. Al triplice fischio è festa tutta giallorosa.

In quella stagione la presenza del Lecce nella zona playoff è costante. Al termine della stagione, i salentini arrivano agli spareggi con 83 punti all’attivo, 12 in più della sesta classificata. √à la miglior difesa del campionato, con 29 reti subite ed è la squadra con il maggior numero di vittorie tra le mura amiche. Dopo i playoff, in cui ha affrontato prima il Pisa vincendo entrambi i confronti e poi l’Albioneleffe, il Lecce sbarca in Serie A, senza, però, il suo allenatore.

Video di Savio Sgobio

Cristina Mariano