L’anticipo di Serie B tra Varese e Juve Stabia, vede le due compagini dividersi la posta in gioco con la gara che si conclude sul risultato di 2-2. Prima del fischio d’inizio, sul terreno di gioco dello stadio Franco Ossola di Varese, sfilano più di duemila bambini, appartenenti alle scuole locali, invitati ad assistere all’incontro dal presidente dei biancorossi Laurenza. Un clima di festa a Varese, interrotto solo dall’agonismo delle squadre scese in campo per fare risultato. Il clima carica i calciatori del Varese che chiudono il primo tempo in vantaggio con Neto Pereira che, con una deviazione di testa, porta in vantaggio i biancorossi al 9′; mentre la Juve Stabia appare un po’ contratta nella prima frazione di gioco, riuscendo ad impegnare seriamente l’estremo del Varese, Bressan, con una conclusione di Perugini. Nella ripresa sono ancora i padroni di casa ad andare vicino al raddoppio con Pavoletti, ma l’ex Sassuolo spreca clamorosamente l’occasione da rete. La Juve Stabia si desta ed inizia a produrre gioco; al 52′ le vespe hanno la possibilità di trovare il meritato pareggio, ma Di Carmine si lascia ipnotizzare da Bressan. I gialloblù continuano ad inseguire il pari, che finalmente arriva al 66′ con Baraye, ma poco dopo restano in dieci in seguito l’espulsione di Juday. Anche se in inferiorità numerica, gli uomini di Braglia riescono a passare in vantaggio beneficiando di un secondo calcio di rigore, dal dischetto si ripresenta Di Carmine, ma questa volta non sbaglia. Proprio quando la gara sembrava terminare proprio a favore della Juve Stabia, Bjelanovic trova la rete del pari sfruttando un errore di Calderoni. La gara si conclude in parità, ed è un pari che lascia l’amaro in bocca, per la vittoria mancata, ma che sembra rinsaldare la panchina di Braglia.