US Agropoli, la società mai fallita in Campania ad un passo dalla scomparsa tra il disinteresse dei tifosi

Nel cuore pulsante del calcio campano, l’US Agropoli si trova ad un bivio cruciale. La mancanza di un’organizzazione societaria, unita al disinteresse manifestato da figure imprenditoriali di spicco, ha scatenato un’ondata di riflessioni sulla sostenibilità ed il futuro della più antica realtà calcistica campana, l’unica mai fallita dal 1921 ad oggi.

La squadra, nonostante abbia chiuso la stagione con un rispettabile sesto posto, partendo a settembre tra mille difficoltà, si trova ora in una situazione di incertezza. L’indifferenza dei tifosi e la riluttanza degli imprenditori a investire in una società che sembra non godere più di un seguito fedele, solleva interrogativi non solo sull’US Agropoli ma sull’intero tessuto del calcio cilentano.

Il calcio, per molti, è più di uno sport; è un simbolo di comunità e di identità locale. Tuttavia, quando la passione si scontra con la realtà economica, anche le istituzioni più radicate possono vacillare. La mancanza di gratitudine e supporto, nonostante gli “enormi sacrifici” citati, mette in luce una problematica più ampia che affligge il mondo del pallone: l’equilibrio tra il sostegno emotivo e quello finanziario.

L’US Agropoli, con una storia che affonda le radici nel lontano 1921, rappresenta un patrimonio per la comunità, ma senza il coinvolgimento attivo dei tifosi e il supporto economico degli imprenditori, anche i club più storici possono trovarsi a rischio. È un monito per tutti: il calcio vive di emozioni, ma senza una base solida di partecipazione ed investimento, anche le emozioni più forti possono svanire come eco in uno stadio vuoto. Una società sportiva non deve solo costruire una squadra, ma programmare una serie di iniziative (anche extra calcistiche) volte a coinvolgere più persone possibili.

Ci stiamo avviando al mese di luglio e mai come quest’anno tutto tace in casa US Agropoli. Nessun imprenditore sembra essere interessato ad instaurare un nuovo progetto, i tifosi sono quasi del tutto indifferenti, quasi rassegnati ad abbandonare la società verso il fallimento e magari ripartire dalle categorie minori. Molti parlano dell’Agropoli come se la società fosse già passata a “miglior vita”; in confronto ad esperienze passate, a trasferte che fecero parlare l’intera regione grazie al supporto di una tifoseria che ha sempre avuto grande rispetto. Intanto, in pochi soffrono e si preparano al peggio, ad oggi l’US Agropoli è ad un passo dalla non iscrizione al campionato.

La situazione dell’US Agropoli non è solo il riflesso di una società calcistica in difficoltà, ma è emblematica di una sfida più grande che il calcio di base sta affrontando in Italia. Sarà fondamentale trovare il modo di riaccendere la passione sportiva dei tifosi con un progetto sostenibile basato soprattutto sui giovani di Agropoli e del Cilento.

I tifosi dell’Agropoli hanno più volte tentato di spiegare alle dirigenze passate il desiderio di volere sì una squadra forte, ma anche di essere rappresentata da calciatori locali e rafforzare il settore giovanile. Fatto sta che in questo momento c’è da garantire l’iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza… Come? In questo momento si attendono risposte dagli addetti ai lavori.