Ummaro saluta il Riccione: “Grande esperienza. Aspettiamo la chiamata giusta”

Si dividono le strade tra Maurizio Ummaro e lo United Riccione del patron Cassese dopo la salvezza ottenuta sul campo nel girone F di Serie D ottenuta con i play out vinti a Tivoli.

Il Direttore Ummaro si racconta:

“E’ stato un anno veramente difficile quanto professionalmente di crescita. Riuscire a ottenere la salvezza non era per niente scontato e facile,dopo le difficolta’ in primis di ambientamento del girone che aveva vissuto il Club stesso venendo dal girone D. Sono partito come consulente del presidente Cassese collaborando da Napoli per la società seguendo comunque tutte le partite e le rifiniture per poi ritrovarmi da marzo da Responsabile dell’Area Tecnica.

Ho iniziato la mia avventura ufficiale con giocatori non scelti da me e mister Utro, che ci siamo conosciuti durante il viaggio, scelta fatta insieme al presidente Cassese poi rilevatasi azzeccata. Io e il mister abbiamo trovato un ambiente veramente in difficoltà sotto tutti i punti di vista. Sia mentalmente che nei carichi di lavoro, quindi abbiamo dovuto recuperare prima dal punto di vista fisico che poi tecnico sportivo, recuperando anche 10 infortunati durante il percorso insieme allo staff medico. A Riccione si aspettava che finesse l’annata, anche se i risultati dicevano tutt’altro, quindi con non poca fatica, se pur dalla porta secondaria del play out siamo riusciti a salvarci, vincendo il play out a Tivoli in un pomeriggio caldissimo quando straordinariamente indimenticabile.

Sono felice di aver salvaguardatoinsieme appunto a tutte le figure tecnico sportive sia l’investimento del presidente Cassese che della città di Riccione stessa. C’erano anni di sacrificio del presidente Cassese e del suo prezioso tempo ed è stata quella la forza che mi ha spinto a spostarmi cosi lontano per fare calcio . Alla fine nell’ultimo periodo ero quasi fisso a Riccione motivo per il quale sono riuscito a legare con tante persone del posto e tifosi ed è anche a loro che dedichiamo la salvezza.

Un grandissimo valore aggiunto che non finiremo mai di ringraziare e’ stato il Direttore Massimo Taibi, abitando a pochi chilometri da Riccione, conoscendo il presidente Cassese, ha deciso di intrufolarsi in questa meravigliosa avventura, lui palermitano doc come il mister, io di Napoli, vi lascio immaginare il feeling che si venne a creare, uno dei veri valori aggiunti per il risultato finale, oggi il Direttore Taibi è impegnato in uno dei progetti più lungimiranti e importanti della Serie D in una piazza ambiziosissima come quella della Pistoiese, è a lui che vanno i miei più sinceri in bocca al lupo gli auguro di scrivere la storia anche li a pistoia dopo i meravigliosi anni da calciatore in ultimo Milan e Manchester United e i 6 anni da Direttore Sportivo alla Reggina in Serie B, una frase che ricordo con piacere di Massimo è che l’esperienza e la formazione te la regalano appunto le categorie come Promozione ed Eccellenza prima che ancora la Serie A stessa.

Ringrazio quindi la società United Riccione nella figura del presidente Cassese e tutti i suoi collaboratori che li e’ riuscita a creare una societa’ a livello strutturale da Lega Pro. Lo staff completo di mister Utro, senza coloro i quali il tutto non sarebbe stato possibile con una particolare attenzione per il suo secondo Daniele Bedetti figura scelta insieme e che ha arrichito ulteriolmente lo staff tecnico visto che aveva esperienze in Lega Pro. Un gruppo di Calciatori rivelatosi poi straordinariamente uomini, nella veste di Siku, Maio Ferrara, Tonelli, Djambo, Caponi, Falou Samb ma sarebbe riduttivo non citare poi tutti i nomi, under compresi, ragazzi eccezionali e perbene, grandi uomini insomma”.

Ummaro e una particolare attenzione da sempre per i colori granata della sua ex squadra Ercolanese 1924 del patron Raiano:

“Nell’ultimo periodo, complice anche il centenario ho provato a capire se le sorti dei riflettori in casa Ercolanese potessero essere riaccesi, al presidente Raiano nell’ultimo anno dopo i 2 anni straordinari vissuti insieme gli è successo di tutto, a tal punto da rischiare di farlo abbandonare a più riprese e di farlo perdere tutta la voglia. Le delusioni per lui sono state tante come dicono le sue interviste e i suoi articoli. Io ho avuto il piacere di riconfrontarmi con lui a inizio maggio e per me è un motivo di orgoglio vantare nuovamente la sua stima, però per ripartire a Ercolano c’è bisogno che il calcio prenda la scia della politica e non la politica la scia del calcio altrimenti è tutto piu’ difficile, lo dice uno che a modo suo e dal 2018 che si è sempre interessato ai colori granata oltre a esserne un grande tifoso .

Il sindaco a più riprese ha manifestato la disponibilità di collaborare con una società di calcio sul territorio e si spera che possa nel più breve tempo possibile, regalare un dignitosissimo stadio solaro adeguato alla Serie D avendo il presidente Raiano in una recente invervista, manifestato la voglia di prendere anche un titolo di Serie D qualora la macchina comunale riesca a creare i presupposti dello stadio”.

Ummaro quindi nel futuro la sua citta’ natale o altri orizzonti?

“Quest’ultima esperienza appena conclusa, nonche’ poi l’obbiettivo raggiunto sul campo della salvezza mi fanno ben sperare. Qualche contatto di club già c’è stato, sia in Serie D che in Eccellenza, aspettavo che arrivasse il 30 giugno per cominciare a decidere qualcosa sul futuro, spero che la Ercolanese 1924 del patron Raiano possa ripartire a prescindere da quelle che sono le figure che collaboreranno nell’interesse della città dei tifosi e degli ultras stessi. Noi aspettiamo la chiamata giusta come dico sempre nel calcio non c’è fretta ma non c’è sosta”.