Campionati fermi, emergenza Coronavirus nel pieno, o quasi, e tanta incertezza sulla ripresa dei campionato. Vige tanto scetticismo e pessimismo sulla possibilità di riprendere i campionati nazionali, ma intanto la Uefa ha in programma, nella giornata di domani, un nuovo vertice per cercare di fare il punto della situazione e studiare un nuovo piano per i calendari. Si va verso una cancellazione della finestra di giugno, quella dedicata alle Nazionali, ma anche le gare delle coppe potrebbero subire dei “tagli”.
L’obiettivo è quello di chiudere la stagione 2019/2020 entro il 30 giugno, senza intaccare quella successiva. La situazione, però, è difficile e rende il tutto molto più arduo da perseguire. Non sono esclusi dietrofront, allora a prendere quota saranno anche le ipotesi alternative.
In Serie A, al momento, ci sono almeno tre piani per riprendere il campionato:
- Ripartenza il 2-3 maggio. Più turni disputati nello stesso mese e con le coppe europee da disputare più tardi con l’alternanza tra impegni nazionali e internazionali (Piano molto ottimista);
- Ripartenza 9-10 maggio. Ipotesi molto da rivedere, poichè non consentirebbe di rispettare la deadline imposta da Nyon, ossia quella del 30 giugno. Salvo tagli di Coppa e Nazionali da parte della Uefa, che consentirà di avere più giorni a disposizione, nei quali incastrare le partite;
- Ripartenza 16-17 maggio. Stesso discorso del punto due.