Per la 31¬∞ giornata d campionati gli azzurri di Sarri sono chiamati a sfatare il tabù dello Stadio friuli che l’ha visto vincitore solo per quattro volte negli scontri ufficiali di Serie A. Al tempo stesso c’è da confermare le statistiche che vogliono il Napoli delle 12:30 il favorito a portare a casa il bottino pieno, ma soprattutto c’è da correre dietro alla Juventus che ha vinto nell’anticipo del sabato sera contro l’Empoli. La squadra di De Canio esce indenne dal proprio campo, continuando a rendere lora Dacia Arena un campo ostile per il Napoli.
Sarri schiera la formazione tipo, con la eccezione di Reina, che viene sostituito da Gabriel.
IL MATCH – Un primo tempo di follia degli azzurri, che devono far fronte alla fatica del rientro dalle convocazioni delle nazionali. La sfida si mette subito sulle cattive. L’udinese usa la forza e la pressione alta per non lasciare spazio a Jorginho di orchestrare il gioco. Proprio in questo modo i friulani trovano la strada per entrare in area di rigore e trovare il primo episodio favorevole. Un fallo nettissimo di Koulibaly su Badu permette alla squadra di casa di godere di un calcio di rigore. Il difensore centrale del Napoli si becca il giallo e salterà la prossima sfida, in quanto diffidato. Al dischetto Bruno Fernandes viene graziato da Gabriel, che intuisce la traiettoria ma il tuffo dell’ex Carpi è troppo alto e il pallone riesce a passare da sotto il corpo del portiere. Immediata reazione azzurra. Al 24¬∞ arriva il pareggio, faticato, grazie al solito Higuain che dalla distanza ribatte in porta un tiro respinto in precedenza. Il pareggio dura, però, appena un minuto, perchè Ghoulam, cos√¨ come il 90% del Napoli, non è in giornata e atterra Vidmer. Altro rigore ed altro giallo. Questa volta Gabriel intuisce e para sia il rigore sia la ribattuta imprecisa di Felipe. Il primo tempo prosegue con la stessa trama. L’Udinese sembra padrona del campo e il Napoli fatica tantissimo ad arrivare in area di rigore avversaria e soprattutto a creare azioni pericolose. Nel finale di primo tempo uscita da censura di Gabriel, che dopo aver sbagliato grossolanamente il tocco del pallone, cerca di arginare Zapata, che in qualche modo serve dall’altra parte Bruno Fernandes che con una rovesciata insacca a porta vuota.
Nella ripresa stessa storia. Il Napoli sbaglia il primo pallone che tocca e continua la sua partita piena di fatica e di non gioco. L’Udinese sembra essere molto più motivata, grazie anche al vantaggio raggiunto. Al 57¬∞ minuto arriva il tris, che chiude virtualmente la partita. Therau completamente dimenticato dalla difesa azzurra con un tocco sublime devia in porta. Gabriel immobile. Al solito, la fascia sinistra mostra il fianco all’Udinese e a Vidmer che fa vedere i sorci verdi a Ghoulam non supportato da Hamsik e Insigne. Il Napoli prova, ma non riesce a costruire azioni di rilievo. In questa fase sono molti i falli e sono tante le azioni di attacco sfumato dagli azzurri, che con Insigne crossano puntualmente sull’avversario di turno. I cambi effettuati da Sarri non cambiano l’inerzia della partita. La situazione si complica definitivamente al 75¬∞ quando Higuain viene espulso per somma di gialli, per un colpo galeotto a palla lontana su Felipe. Fallo di reazione e il Pipita fuori con la furia del diretto interessato. L’Udinese gestisce il risultato. Il Napoli prova ad andare avanti nella trequarti avversaria. Gli unici tiri da sottolineare sono quelli di El Kaddouri che con un colpo di testa prova a complicare la vita all’estremo bianconero, ma il tiro è debole e centrale. Pochi minuti dopo ci prova Hamsik, ma la deviazione finisce sul fondo.
Al 96¬∞ minuto il Napoli esce dallo stadio dell’Udinese con la quarta sconfitta in campionato e allontanandosi dalla Juventus che ora guarda gli azzurri dai suoi sei punti di vantaggio.
Cristina Mariano