“Il tempo è galantuomo” – un mantra che guida la vita quotidiana in ogni sua declinazione e sfumatura. Un mantra che racconta quanta speranza ogni persona mette nel suo percorso di vita, da quella lavorativa a quella personale. Un mantra che in questa stagione rispecchia l’operato di quello che si è rivelato un grande presidente: Antonio Colantonio.
Arrivato due anni fa, durante la gestione di Giuseppe Giugliano, il presidente della Turris Antonio Colantinio è stato da subito un beniamino della piazza per la passione e la professionalità con cui ha lavorato sin dal primo momento. Presa in mano la situazione nella scorsa stagione, la Turris sembrava ormai in una parabola discendente, colpa di una precedente gestione scellerata, vertenze, penalizzazioni e un campionato tutt’altro che semplice. Nella storia recedente della squadra corallina, sembrava essere arrivato il punto più basso e buio di una formazione che per diversi anni, prima della ripartenza con l’attuale titolo, aveva primeggiano nel campionato interregionale.
Quello della scorsa stagione fu un campionato di nicchia, condizionato da, come abbiamo detto, vertenze, difficoltà economiche e punti di penalizzazione che hanno portato a una continua lotta per la salvezza. Nel girone H di Serie D, infatti, i corallini hanno faticato, pagando dazio di una penalizzazione che aveva tagliato le gambe alla società e ai calciatori. Una stagione senza pace con tre cambi di panchina ed una rosa competitiva ma che non è riuscita ad emergere definitivamente. La stagione fin√¨ con un post season, gli spareggi salvezza. Era il 20 maggio del 2018.
A un anno di distanza la Turris è nettamente risorta trovando un altro post season, i play-off e vincendolo. La squadra corallina ha cambiato in corsa allenatore ritrovando la vecchia conoscenza, Franco Fabiano, che ha portato continuità, gioco e risultati. Solo il Bari è riuscito a mettere i bastoni tra le ruote ad una squadra partita con i favori dei pronostici alla vittoria del campionato e alla promozione in Serie C. Undici punti a separare le due formazioni, Bari e Turris, 9 sul campo se si volesse considerare un’altra penalizzazione inflitta ai corallini. Partiti non nel migliore dei modi, Fabiano arrivando ha dato una svolta definitiva al campionato della rossa, inanellando dieci risultati utili consecutivi, diventando una delle migliori formazioni in Italia per rendimento casalingo, con 16 vittorie e 1 pareggio. La Serie C non è più un miraggio. Resta in dubbio la necessità di ripescaggio, ma la certezza è che è in prima fila in attesa di una possibilità di completa resurrezione.
Cristina Mariano