Gol più importante, forse, Felice Simonetti non lo poteva segnare. L’attaccante della Turris entrato al 31′ della ripresa regala la rimonta che suggella la vittoria contro la Torres. Una marcatura che fa scoppiare il Liguori, che mai come oggi ha spinto e ha fatto valere la sua legge.

Una giornata sfortunata, ma per la quale Franco Fabiono nell’intervallo chiede aiuto a Marte, il dio pagano della guerra. Quella che aspetta la Turris in mezzo al campo, infatti, sarà proprio una battaglia, perchè sotto di due gol la formazione casalinga non ha a disposizione il suo pistolero più pregiato. Longo, infatti, deve dare forfait al 26′ del primo tempo, dopo essere riuscito a stringere i denti per circa dieci minuti per un problema muscolare. Altri due infortuni, ma in questo caso metaforici, della difesa hanno permesso il doppio vantaggio. Insomma una partita in cui una mano dai Numi non sarebbe guastata.

All’intervallo cambia tutto. Nella ripresa con pochi tocchi, un cambio modulo dal 4-3-3 al 4-2-4, e l’ingresso di Aliperta e Celiento ha fatto s√¨ che la squadra di Gabiano trovasse una nuova forza. Turris come un’araba fenice. Al 3′ arriva la marcatura che accorcia le distanze. Lo sigla Alma, ma dietro c’è la terza incursione di Marzio Celiento, che permette ad Alma di mettere a segno con un tap-in vincente. La Turris spreme la Torres riuscendo nel finale di secondo tempo a trovare il gol del 2-2 e poi quello del 3-2 che va a suggellare la vittoria.

Bastano otto minuti di presenza in campo a Felice Simonetti per mettere a segno il gol decisivo, riscattando le prestazioni non esaltanti di cui fu protagonista nelle settimane scorse. Un gol, insomma, che vale il perdono, ma soprattutto il sorriso alla squadra.