Turris. Liguori e restyling, il Consigliere Frulio: “Preoccupa l’illuminazione, sulla Curva? Vi spiego”

Per la Turris la Serie C è ormai una pura formalità. Nei prossimi giorni, secondo il vox populi, si dovrebbe decretare la conclusione del campionato di Serie D con il blocco delle retrocessioni, probabilmente, e la promozione delle prime nove, vincitrici dei rispettivi gironi. A Torre del Greco, quindi, si comincia a preparare il terreno per il grande ritorno nei professionisti. Passaggio importante il restyling del Liguori.

Al momento grazie ai fondi delle Universiadi e del Comune l’impianto sportivo è sotto i ferri: “Gli investimenti per le migliorie del Liguori –spiega sulle colonne di Metropolis il consigliere di maggioranza Gaetanuo Frulio Ammontano a 1.8 milioni di cui 700mila provenienti dal Comitato per le Universiadi e 1.1 dall’amministrazione comunale. Di questi 400 mila euro sono per il manto erboso, 400mila per l’impianto di illuminazione, 60mila per i sediolini e 120mila per videosorveglianza, wi-fi e audio. La restante parte è stata utilizzata per le paratie dei distinti e di strutture in ferro che si sono ammalorate. Siamo tra i pochi club della Campania che hanno la SCIA, questo vuol dire che la Turris non deve chiedere sempre l’autorizzazione per giocare”. 

Mentre gli altri lavori procedono e si è quasi al termine, non si può dire lo stesso per l’impianto di illuminazione: “La ditta, con tanto di comunicazione scritta, ci ha informato che tra 20 giorni saranno a Torre. Noi abbiamo posto in mora formalmente il fornitore. Ci auguriamo che questo avviso resti tale e non si trasformi in esecutivo da parte nostra. Restiamo alla finestra ma sono preoccupato: fino a quando non li vedrò materialmente sarà questo il mio stato d’animo. I nostri fari sono particolari in peso e lumen. Ulteriori ritardi? Non oso neanche pensarci. Si tratterebbe di un autentico disastro. Ci sarebbe la rescissione contrattuale con tutte le azioni legali collaterali per recuperare i soldi. Bisognerebbe poi trovare un altro fornitore e nel frattempo la Turris sarebbe costretta a giocare altrove. E’ un’ipotesi remota che francamente non mi auguro”. 

Videosorveglianza e lavori alla Curva Vesuvio: “Riguardo alla sorveglianza, c’è stato un piccolo ritardo dovuta alla convenzione tra la ditta ed i sindacati per le nuove norme anti-covid sul lavoro. Siamo in linea con i tempi. Per quel che riguarda la Curva, è un sogno che deve essere programmato sul piano urbanistico e della fattibilità di spesa da chi dovrà sostenere questa opera. E’ un percorso che prevede l’intervento dell’amministrazione da questo punto di vista, serve poi un altro affidamento. Al momento resta solo un’ipotesi e niente più”.