Turris-Benevento 3-1. Strega l’incubo continua, Caneo spegne Andreoletti

Metti una sera d’estate davanti ai nipoti e posteri,a sfogliare vecchie istantanee, a metà tra lo scolorito e il vivido. Ricordi di campi stretti, di provincia, dove ai Borghetti si mescolano storie su storie.Quelli dove hai sempre sofferto,prima di vedere la luce effimera quanto inebriante. Sono i campi della Serie C, l’Inferno dei professionisti. Quelli dove oggi torna la Strega,7 anni più tardi e senza più consapevolezze, solo quella di tornare umile,di tornare a sorridere e a volare.

 

Dallo Stadio Amerigo Liguori benvenuti alla serata di gala per Turris e Benevento,su il sipario sulla nuova stagione di Serie C Now. Obbiettivi diversi, la squadra di Caneo alla ricerca di una salvezza senza infarti come quella di tre mesi fa. Il Benevento di mister Andreoletti sa di avere gli occhi addosso da tutti, sa di non poter sbagliare, ma sa di dover tornare a bagnarsi nella mentalità da C.

 

Serata limpida e fresca, Liguori pieno per 3/4, settore ospite che accoglie i 300 Sanniti al seguito. Turris in rosso corallo, Benevento in Total White.Dirige Perri di Roma 1.

 

 

La Cronaca- Primi assalti di marca ospite, lancio di Pastina ad attivare le leve veloci di Benedetti che controlla e mette a rimorchio per Talia, conclusione al volo alta. Benevento che crea poco ma palleggia tanto,cambiando subito a gara in corso, Pastina torna al centro vicino a Meccariello, Capellini in mediana. Da calcio d’angolo di Benedetti arriva la testata di Meccariello che trova il palo, la Turris si addormenta è Pastina da 0 metri deve solo colpire. Passa in vantaggio il Benevento con uno dei suoi diamanti più ambiti,alla fine rimasto. La reazione della Turris è affidata ad una parabola importante di Contessa, palla alta. La difesa di Caneo è ampiamente troppo aperta, il Benevento prova ad approfittarne con lo scambio Ciano-Talia con il giovane a mettere in porta l’esperto trequartista, Ciano che colpisce clamorosamente Fasolino in pieno. Turris che si avvale della regola del gol mangiato/gol subito subito, Cum dalla distanza calcia e trova la mano larga di Benedetti, Perri è ben appostato e indica rigore. Dagli undici metri duello di altra categoria tra Maniero e Paleari,il portiere anticipa troppo il tuffo e la punta trova la rete in scioltezza per il pari Corallino. Benevento che resta colpito e allora la Turris colpisce ancora, cross di Contessa al millimetro per Cum, coordinazione perfetta e palla in fondo alla rete. Il Benevento viene colpito due volte in poco più di 3 minuti e ora sbanda. Ancora padroni di casa rinvigoriti dalla rimonta, Contessa si mette in proprio e ci prova, deve fare l’intervento plastico Paleari. L’ultima emozione della prima frazione è di marca Giallorossa, Benedetti nel tentativo di rimettere palla al centro centra la traversa a Fasolino battuto. Si va così al riposo, Turris che va sotto sulla sfuriata iniziale degli ospiti,che reagisce e che rimonta sfiorando anche il colpo mortale, Strega in totale bambola.

 

La ripresa inizia con gli stessi auspici della prima frazione, Nocerino brucia Meccariello e vola al tu per tu con Paleari, tiro perfetto e chiusura straordinaria di Paleari in angolo. Andreoletti cambia le carte,fuori un fantasma Carfora e dentro Ferrante che dopo 30 secondi prova la girata di controbalzo,esterno della rete. La Turris domina a tutto campo, Franco trova la conclusione della domenica, parabola magica che spegne la corsa sulla traversa. Il Benevento crea poco e in maniera casuale, punizione di Ciano che colpisce un distratto Scaccabarozzi, Fasolino spiazzato e palla che termina lentamente a lato. Ancora una punizione di Ciano, palla a lato di poco dal sette di Fasolino. Il momento di confusione per il Benevento lo si rispecchia al minuto 83. Ciano va a terra dolorante (dopo Meccariello) e deve uscire, Andreoletti ha finito le sostituzioni e il Benevento chiude senza idee ed in dieci. Dormita collettiva della Strega, De Felice di prima con calma calcia,incerta la parata di Paleari che mette in angolo. Angolo dalla quale arriva la sassata di mezzo esterno di D’Auria, palla sotto il sette di Paleari e il Benevento affonda totalmente. I cinque di recupero sono la passerella amara verso gli spogliatoi.

 

Come in una nottata infausta, il Benevento resta intrappolato inerme tra le coperte e continua a viaggiare impaurita nelle lande bruliche della sconfitta, paralizzata dalla paura. L’incubo continua, sogna già in bianco la Turris.

 

Turris (3-4-3): Fasolino; Cocetta, Miceli, Burgio; Cum (21’st Frascatore), Scaccabarozzi, Franco, Contessa; Giannone (18’st De Felice), Maniero (35’st D’Auria), Nocerino (18’st Matera). A disp.: Pagno, Iuliano, Esempio, Guida, Maestrelli, Pavone, Primicile, Musumeci, Pugliese. All.: Caneo

 

Benevento (4-3-3): Paleari; Berra, Meccariello (20’st El Kaouakibi), Pastina, Benedetti; Pinato, Capellini (34’st Sorrentino), Talia; Carfora (7’st Ferrante), Ciano, Bolsius (20’st Masciangelo). A disp.: Nunziante, Manfredini, Kubica, Agnello, Simonetti, Rillo, Viscardi, Masella. All.: Andreoletti