Alla chiusura dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 l’Italia conta 40 medaglie totali, di cui 10 ori. Un record per gli azzurri, che hanno frantumato nell’ultima settimana dei Giochi, chiudendo al decimo posto nel medagliere. Record per numero di medaglie conquistate nella storia delle Olimpiadi a cui ha partecipato la nazionale azzurra. Mai così tante medaglie, stracciato il traguardo storico di Roma 1960, quando gli atleti del Bel Paese ne avevano conquistate 36.
Ad aprire le “danze”, l’argento conquistato da Luigi Samele nella sciabola, mentre il primo oro è stato di Vito dell’Aquila nel taekwondo. L’Italia entra nella storia grazie a Marcell Jacobs, con il suo oro nei 100 metri con il tempo di 9”80, nuovo record europeo. Altra impresa quella di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, ma anche gli ori di Massimo Stano e Antonella Palmisano nella marcia dei 20km. Un’Italia che corre e che porta a casa anche l’oro nella staffetta 4×100 che entra nella leggenda grazie alla squadra composta da Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu, e Filippo Tortu. Il nuovo record mondiale di ciclismo su pista per Filippo Ganna, Jonathan Milan, Simone Consonni e Francesco Lamon, col tempo di 3’42”032. Non si può dimenticare la prima medaglia, anche se di bronzo, nella boxe femminile di Irma Testa e quelle di Gregorio Paltrinieri nel nuoto. Questi sono solo alcuni dei momenti di gloria vissuti a queste Olimpiadi.
Una spedizione leggendaria da parte dei nostri porta colori, anche se all’inizio dell’avventura, qualche avventato aveva parlato di fallimento azzurro. E’ stata l’Olimpiade delle polemiche, sin dai primi giorni, quando alla vigilia era stata scelta Paola Egonu come portabandiera olimpica. Ma le critiche sono continuate nei giorni successivi tra contagi e delusioni da parte degli più favoriti e su cui le aspettative erano tante. La scherma, il nuoto, il tiro con l’arco, il fioretto femminile.
Eppure nonostante le delusioni, l’Italia olimpiaca arriva trionfa nell’atletica, con Jacobs che prima si qualifica alla finale per la prima volta dei 100 metri maschili, straccia il record europeo e poi si conquista l’oro. Record battuto, questa volta a livello mondiale, facendo dimenticare anche l’impresa di Usain Bolt, nonostante l’arrotondamento in eccesso che li fa sembrare sullo stesso piano. Ma l’italoamericano si replica, poi, nel 4×100 con la staffetta che conquistata per un centesimo, facendo gridare i media inglesi un frustrato “Non di nuovo, basta Italia”.
E’ stata l’Olimpiade dei record battuti, delle prime volte, come quella Irma Testa nel pugilato femminile, di Vanessa Ferrari nella ginnastica a corpo libero, dello stesso Jacobs, del duo Cesarini e Rodini, che hanno avuto bisogno di due minuti per comprendere l’impresa compiuta, della Divina Pellegrini che raggiunge la quinta finale nello stile libero, e non solo. E’ stata anche l’Olimpiade dei riscatti, quello di Alessandro Sibilio che la mattina prima della qualificazione alla finale dei 400 ostacoli aveva pensato al ritiro. Quello della Ferrari, che dopo un grave infortunio aveva pensato di lasciare per sempre, quello di Gimbo Tamberi, anche lui reduce dall’infortunio, l’operazione al tendine D’Achille e il ritorno sul podio, trionfante. Quello di Greg Paltrinieri arrivano non al massimo della condizione dopo la mononucleosi.
Ma è stata anche l’Olimpiade dei forti gesti umani e sportivi, dall’oro condiviso tra Tamberi e Barshim, c he neanche a dirlo ha fatto discutere. Dell’ammissione Simone Biles, che dal canto suo ha deciso di scegliere per se stessa, parlando dei problemi psicologici degli atleti, ritirandosi e poi tornando per la prestazione sulla trave portandosi a casa il bronzo.
E’ stata l’Olimpiade delle frecce azzurre che brillano d’oro, rubando la citazione al telecronista RAI, che così ha descritto la conquista dell’oro di Ganna e i suoi nell’inseguimento a squadre su pista. Quella del volo delle farfalle azzurre, quella dell’Iron Batterfly che lascia una scia bronzea al suo passaggio, quelle delle lacrime, della delusione e della gioia. E’ stata l’Olimpiade del trionfo dell’Italia, su cui il Sole non tramonta mai.
MEDAGLIE D’ORO
- Vito Dell’Aquila (taekwondo, -58 kg)
- Federica Cesarini e Valentina Rodini (doppio pesi leggeri donne di canottaggio)
- Gianmarco Tamberi (salto in alto)
- Marcell Jacobs (100 metri)
- Ruggero Tita e Caterina Banti (vela, classe mista Nacra 17)
- Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna (ciclismo su pista, inseguimento a squadre)
- Massimo Stano (marcia 20 km)
- Antonella Palmisano (marcia 20 km)
- Luigi Busà (karate)
- Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu, Filippo Tortu (staffetta 4×100)
MEDAGLIE D’ARGENTO
- Luigi Samele (scherma, sciabola)
- Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo (nuoto, 4×100 stile libero)
- Diana Bacosi (tiro a volo, skeet)
- Daniele Garozzo (fioretto individuale)
- Giorgia Bordignon (sollevamento pesi, categoria 64 kg)
- Luca Curatoli, Enrico Berré, Luigi Samele e Aldo Montano (sciabola maschile a squadre)
- Gregorio Paltrinieri (800 metri stile libero nuoto)
- Mauro Nespoli (tiro con l’arco)
- Vanessa Ferrari (ginnastica, corpo libero)
- Manfredi Rizza (canoa sprint, K1 200 metri)
MEDAGLIE DI BRONZO
- Elisa Longo Borghini (ciclismo su strada, prova in linea)
- Odette Giuffrida (judo, -52 kg)
- Mirko Zanni (sollevamento pesi, 67 kg)
- Nicolò Martinenghi (nuoto, 100 rana)
- Maria Centracchio (judo, 63 kg)
- Squadra femminile spada (Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria, Alberta Santuccio)
- Quattro senza maschile canottaggio (Lodo, Vicino, Castaldo e Di Costanzo)
- Federico Burdisso (nuoto, 200 farfalla)
- Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta (canottaggio doppio pesi leggeri uomini)
- Fioretto donne a squadre (Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Batini, riserva Erica Cipressa)
- Lucilla Boari (tiro con l’arco)
- Simona Quadarella (nuoto, 800 stile libero)
- Irma Testa (pugilato)
- Nino Pizzolato (sollevamento pesi)
- Thomas Ceccon, Nicolo Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi (nuoto, staffetta 4×100 misti)
- Gregorio Paltrinieri (10 chilometri di nuoto da fondo)
- Elia Viviani (ciclismo su pista, omnium)
- Viviana Bottaro (karate, kata)
- Abraham Conyedo (lotta libera, 97 kg)
- Centofanti, Duranti, Maurelli, Mogurean, Santandrea (ginnastica ritmica)
IL MEDAGLIERE DI TOKYO 2020 (primi 10)
- Usa: 39 oro, 41 argento, 33 bronzo (113 totali)
- Cina: 38 oro, 32 argento, 18 bronzo (88 totali)
- Giappone: 27 oro, 14 argento, 17 bronzo (58 totali)
- Gran Bretagna: 22 oro, 21 argento, 22 bronzo (65 totali)
- Corea del Sud: 20 oro, 28 argento, 23 bronzo (71 totali)
- Australia: 17 oro, 7 argento, 22 bronzo (46 totali)
- Paesi Bassi: 10 oro, 12 argento, 14 bronzo (36 totali)
- Francia: 10 oro, 12 argento, 11 bronzo (33 totali)
- Germania: 10 oro, 11 argento, 16 bronzo (37 totali)
- Italia: 10 oro, 10 argento, 20 bronzo (40 totali)