Tim Cup. Roma-Napoli 3-2. Gervinho gela gli azzurri, qualificazione apertissima

Reazione. Questo chiedevano i tifosi e nel secondo tempo il Napoli li ha accontentati a pieno. Non è arrivato il risultato per una manciata di minuti, ma gli azzurri, forti del 3-2, hanno tutte le carte in regola per ribaltare il risultato nella gara di ritorno di mercoled√¨ prossimo. Roma glaciale nelle occasioni create, bene gli azzurri in fase di costruzione, da rivedere ‚Äì ancora ‚Äì la fase difensiva. Ma riavvolgiamo il nastro delle emozioni.

All’Olimpico per riscoprire se stessi. Il Napoli si aggrappa alla Tim Cup per uscire dal tunnel e ritrovare nuovi stimoli per il proseguo della stagione. Una gara tosta quella contro la Roma di Garcia, in corsa su entrambi i fronti e particolarmente attratta dalla prospettiva di conquistare la stella d’argento, alzando al cielo la decima Coppa Italia. Le formazioni. A dispetto del derby di domenica, il tecnico francese vuole chiudere la pratica già all’andata e si affida al miglior undici per battere i partenopei. Davanti a De Sanctis, difesa a quattro con Maicon e Torosidis sugli esterni, Benatia e Castan al centro. A centrocampo non c’è Pjanic, spazio a Nainggolan al fianco di De Rossi e Strootman. In avanti Gervinho e Ljajic pronti ad imbeccare capitan Totti. Benitez cerca risposte dal suo gruppo ed anche lui all’Olimpico opta per la migliore formazione. Tra i pali c’è Reina, difesa confermata in blocco con Maggio e Reveillere sugli esterni e la coppia Fernandez-Albiol al centro. In mediana rientra Jorginho, Inler, nonostante le polemiche degli ultimi giorni, trova ancora una maglia da titolare. In avanti Insigne, Hamsik e Callejon alle spalle del Pipita Higuain.

Avvio incoraggiante degli azzurri: reparti stretti e pressing al tempo giusto, il Napoli parte meglio della Roma e si rende pericoloso praticamente subito. Al 4′ Inler ruba un buon pallone, Hamsik cerca e trova Insigne, rasoterra al bacio per Higuain, decisivo De Rossi che in spaccata evita il peggio. Ma la maledizione per gli azzurri continua. Al 12′ la Roma mette per la prima volta il naso nella metà campo avversaria e centra subito il bersaglio. Verticalizzazione splendida di Totti, Gervinho ruba il tempo a Reveillere (posizione di fuorigioco millimetrico, ndr), si invola verso la porta avversaria e beffa Reina in uscita. Un tiro, un gol, Napoli costretto subito ad inseguire. La rete a freddo si fa sentire e la Roma, in contropiede, continua ad essere pericolosa con il suo capitano, Totti, che dai venti metri esplode il destro, Reina respinge con i pugni. Piove sul bagnato per gli azzurri: al 23′ noie muscolari per Reveillere, esordio in Coppa Italia per Ghoulam. Cinque di annebbiamento, poi però il Napoli si riprende ed al 28′ sfiora il pari. Azione straripante di Higuain che guadagna il fondo, cross radente, Callejon non ci arriva per un soffio. Ma non è serata per i partenopei e la riprova arriva al 31′: Strootman guadagna il possesso e dai 25 metri lascia partire una staffilata che muore nel sette. 2-0 Roma, partita stregata. Dieci minuti e per poco non arriva pure il tris. Altra ripartenza, Gervinho scappa sulla destra, assist all’indietro per Maicon che evita Reina ma non inquadra lo specchio. Sull’altra sponda protesta il Napoli: lancio lungo dalle retrovie, Maggio con lo stop aggira Torosidis ma l’impatto col pallone è debole per la timida ostruzione del terzino greco. Bergonzi lascia proseguire e manda le squadre negli spogliatoi sul risultato ‚Äì pesante ‚Äì di 2-0 in favore dei capitolini.

Nella ripresa la dea bendata tende subito una mano al Napoli. Un giro di lancette e da un pallone innocuo calciato da Higuain, De Sanctis decide di dare ‚Äì letteralmente parlando ‚Äì una mano alla sua ex squadra, mancando il controllo sulla sfera e riaprendo di fatto partita e qualificazione. Il 2-1 scuote i padroni di casa che, sempre in contropiede, continuano a far paura. Ljajic tra il 51′ ed il 58′ si presenta tre volte dalle parti di Reina, ma non ha fortuna. Comincia la girandola di sostituzioni. Garcia richiama Nainggolan e Totti in panchina, affidandosi a Pjanic e Destro. Al 61′ azzurri vicini al pari. Sugli sviluppi di un corner, Insigne si libera bene al tiro ma tira addosso a De Sanctis. La scossa arriva quattro minuti più tardi: fuori Hamsik, spento, dentro Mertens. Il belga al 70′ fa centro: Higuain lavora un buon pallone, Mertens si inserisce coi tempi giusti, si beve Castan e con destro firma il pareggio. 2-2, la rimonta è servita. Garcia si gioca subito l’ultimo cambio: fuori Ljajic, dentro Florenzi. Corre ai ripari anche Benitez che cambia assetto tattico, rimpolpando il centrocampo con Behrami al posto di Higuain. Purtroppo però non basta. A tre dalla fine la Roma, con una fiammata, rimette la freccia. Scambio in verticale tra Destro e Florenzi, palla sulla corsa di Gervinho che di destro fa secco Reina. Il Napoli non accusa il colpo e reagisce subito: al 90′, punizione virulenta di Ghoulam, De Sanctis smanaccia in angolo. Non c’è più tempo, secondo ko di fila per il Napoli che perde all’Olimpico ma tiene apertissima la qualificazione per la finale di Tim Cup. Grande reazione degli azzurri che sul doppio svantaggio hanno reagito, dando un chiaro segnale di svolta per il proseguo della stagione. Mercoled√¨ prossimo, nell’arena di Fuorigrotta, i partenopei proveranno a conquistare la loro seconda finale in tre anni.

Francesco Auricchio