Il presidente dell’associazione italiana calciatori, Damiano Tommasi, interviene sulle giuste polemiche sui diritti umani che stanno travolgendo la Supercoppa italiana in programma a Jedda e che vedrà contrapposte la Juventus e il Milan.
“Non sono stati i calciatori a scegliere di giocare la finale di Supercoppa italiana in Arabia Saudita. Sono Federazione e Lega semmai che dovranno darsi delle regole per le scelte future” – ha commentato il numero AIC – “Penso che questa sede sia stata scelta tanto tempo fa, e ora nel dibattito sia entrato il caso Kashoggi, oltre all’accesso delle donne allo stadio. L’evento è già organizzato, i biglietti quasi tutti venduti, parecchie persone, anche italiane, aspettano di partecipare a questa partita, non vedo cosa possano fare i giocatori, se non scendere in campo” – Tommasi aggiunge – “Se io fossi un dirigente della Lega proporrei l’istituzione di una borsa di studio a favore di un giovane giornalista sportivo, arabo o italiano”.
Gianfranco Collaro