Striscioni e contagi, vertici federali alle strette

“Si continua a morire, ma per voi conta solo ripatire” – questo è lo striscione apparso in giornata sulla cancellata del Via Del Mare. Proprio all’esterno della Curva Nord, la tana degli Ultras del Lecce. Probabilmente non è neanche una questione di morti, quella che dovrebbe far fermare. Non perchè non siano importanti, ma perchè a più riprese Angelo Borrelli, e il commissario straordinario Arcuri, i numeri non sono di coloro  che hanno lasciato questa terra non erano solo quelli per il Coronavirus, ma anche quelli che si sono arresi per altre cause.

Non rende, questo, meno importante il dato delle morti, ma c’è da dividere le vittime della pandemia, da quella della vita, numeri che poco si distanziano da quelli che si registrano in tempi non pandemici. La motivazione per smettere, staccare la spina a questa stagione ormai malata terminale è sotto gli occhi di tutti: i contagi. La curva si sta abbassando, in nel resto d’Italia più che in Lombardia, dove il numero è equivale alla metà di tutti i contagiati del Paese.

Cosa significherebbe, allora ripartire? Salvaguardare l’economia, una parte importante del PIL italiano, posti di lavoro, una filiera importante di lavoratori che si aggira attorno ai 1600 dipendenti solo in Serie A. Ma se in Serie C, si sta chiedendo la clemenza e piantarla con l’accanimento terapeutico, forse un lume di riflessione, sul serio, dovrebbe arrivare. Non nei governanti, quelli sì, stanno vagliando i pro e i contro dello stop, ma i vertici federali, i presidenti. Coloro che fino a poco tempo fa erano divisi tra ripresa e chiusura definitiva della stagione.

La curva cala, eppure se volessimo parlare solo per il mondo del calcio, ecco che per uno Sportiello che al secondo tampone risponde per due volte niet, c’è un recidivo in casa Sampdoria, ma anche sei positivi in casa Fiorentina, tra staff e calciatori, altri cinque positivi nei doriani, senza contare quelli nel Torino. E allora queste condizioni, ci sono davvero?

Squadre in quarantena, di nuovo, per alcune e siamo punto e a capo. Il Covid non può vincere, questo no, ma lasciar campo libero e battere ritirata non vuol dire perdere la guerra. Il più abile stratega, infatti, sa quando trarre la regina in trappola e poi metterla sotto scacco.