Una storia lunga appena un anno fa, quando è apparso nel panorama calcistico lo Sporting Barra. Una squadra di Prima Categoria che assieme ad altre due club della stessa categoria rappresentava il quartiere partenopeo. Con la promozione della Barrese e la richiesta di ripescaggio potrebbero essere due le squadre a rappresentare Barra nel campionato di Promozione. Ma questa è la storia di Francesco Mango e del suo Sporting.
Una storia lunga un anno, durante il quale sono stati fatti importanti investimenti, importanti passi avanti, un campionato quasi dominante per poi posizionarsi al terzo posto in classifica. La migliore terza che potrebbe portare un punteggio indicativo per il ripescaggio. Una storia che racconta innesti importanti, ma soprattutto la voglia di dare continuità ad un progetto calcistico lungimirante, ambizioso.
Non è un caso, infatti, che all’orizzonte arriva la sagoma di Savio Sarnataro, ancora non realmente ufficializzato, ma che già sta lavorando con lo Sporting Barra, con ammissione dello stesso direttore sportivo Roberto Guadagnuolo. Un allenatore che vanta importante esperienza, seppur con un profilo giovane, La finale nazionale play-off raggiunta due volte con il piccolo San Giorgio, poi l’Albanova, la finale regionale play-off con la Puteolana, in una corsa nella quale nessuno avrebbe puntato un centesimo. La vittoria con il Pianura, prima per tutta la stagione scorsa per poi essere beffata negli scontri diretti dall’Ischia Calcio.
Insomma un profilo evocativo, che non può che chiarire senza ombra di dubbio il pensiero della dirigenza rossoblù. Scommessa alla dirigenza con la promozione da calciatore a direttore sportivo di Roberto Guadagnuolo neofita nel ruolo, ma che ha già messo a segno diversi colpi importanti. Pasquale Carotenuto, il primo che apre con il botto il mercato barrese, seguono Aniello Perna e Di Dato. Non da dimenticare l’altro duetto Navarra e Porcaro che anticipano quello odierno composto da Salvatore Vitaglione e Marco Maturo. Il primo regista classe ’84 dalla lunga carriera consacrata nei palcoscenici del calcio campano. Ha vestito la maglia di squadre importanti come Savoia, Sant’Antonio Abate, Pomigliano, Arzanese e Angri. Buon feeling con il gol, in particolare dalla lunga distanza, Vitagliano ha coltivato esperienza in Serie D e in Eccellenza, ma può vantare un’apparizione nel Napoli, in Serie B, e con il Giugliano in Serie C2.
Maturo è una vecchia conoscenza di Sarnataro che lo ha allenato nella scorsa stagione al Pianura. Scuola Internapoli e Paganese si è affermato poi in categorie e squadre di un certo spessore, riuscendo a raccogliere consensi in Serie D. Nelle sue esperienza si registrano l’Albanova, il Nola, Pomigliano, ma anche il CTL Campania, tra le altre.
Insomma perni importanti per una squadra che non ha voglia di lasciare nulla al caso. Il club, infatti, voleva provare il grande salto, provando ad acquisire il titolo sportivo di Eccellenza della Real Agro Aversa. La Logistica, però, non ha permesso lo spostamento del titolo causa una distanza tra il comune della sede della società granata e il quartiere di Barra superiore ai 25 chilometri. Amarezza e sconforto che non hanno intaccato, però, le intenzioni di Francesco Mango e del suo team.
Già pronta anche la struttura si aspetta l’ufficialità del ripescaggio, ma anche il completamento della rosa per poi iniziare il ritiro. Allenamenti al Centro Ester di Barra, un impianto sportivo polifunzionale composto da campi di calcio e non solo, mentre le partite ufficiali si giocheranno al Caduti di Brema, come il Napoli Femminile che disputerà la Serie A del campionato in rosa.