Sidigas Scandone. Tre a tre le vittorie. Lunedì si decide in gara 7

Fattore campo mantenuto per la Sidigas Avellino che vince in casa la sua terza gara. I biancoverdi s’impongono con il risultato di 83-74 contro gli emiliani. La squadra di coach Sacripanti dunque si giocherà tutto al PalaBigi in gara 7. Per i padroni di casa ottime le prove di Ragland autore di 23 punti con 5/9 da tre e 22 di valutazione, buone le prove di Nunnally e Cervi che mettono a referto rispettivamente 16 e 17 punti. Da segnalare anche l’ottima prova di Marques Green che ha smistato 9 assist per i compagni.

La partita inizia sull’asse Lavrinovic ‚Äì De Nicolao che penetra e fa canestro. La Sidigas si affida a Nunnally che in sottomano realizza. Veikakas si sblocca da tre, e due contropiedi prima di Nunnally, poi di Cervi danno il +7 ai biancoverdi, (13-6). Aradori segna dai 6,75, Nunnally invece, mette a segno 5 punti di fila, (18-13). Inizia la girandola di cambi, Sacripanti inserisce Acker che fa 1/2 dalla lunetta, Menetti invece, inserisce Della Valle che mette a segno 4 punti. Buva fa canestro nell’ultima azione del quarto, la Sidigas è avanti di 4 lunghezze (21-17).

La seconda frazione inizia con errori da una parte e dall’altra, è Golubovic a mettere 4 punti di fila da dentro l’area che danno il pareggio alla Grissin Bon (21-21). Dopo 2 punti di Della Valle, è Green a infilare la tripla, mentre Needham interrompe un contropiede di Avellino con un fallo che gli costa l’antisportivo. Veikalas fa 2/2 dalla lunetta, mentre Polonara schiaccia in contropiede, (26-31). Cervi subisce fallo su rimbalzo e segna entrambi i liberi, sulla rimessa Needham si fa rubare palla da Leunen che subisce fallo e dalla linea della carità fa 1/2. I liberi sono un fattore per la Sidigas, Cervi ne mette altri due, Acker sulla sirena da il pareggio ai biancoverdi (35-35).

Al ritorno dall’intervallo è subito Ragland a dare la scossa ai biancoverdi: prima segnando in penetrazione e subito dopo piazzando una bomba dall’angolo, (44-41). Dopo una tripla di Kaukenas, è ancora Ragland in penetrazione, mentre Acker fa 1/2 ai liberi. Golubovic segna due volte da dentro l’area, Nunnally invece dalla media distanza (51-48). Entra Pini e subito segna in semigancio. De Valle segna da tre, Ragland fa lo stesso. Cervi inchioda una schiacciata che da il +6 ai biancoverdi chiudendo il terzo quarto (60-54).

L’ultimo periodo inizia con la Sidigas che alza l’intensità difensiva e trova 2 punti con Alex Acker sulla sirena. Cervi da sotto realizza e subisce fallo costringendo Menetti al time out (64-54). Kaukenas segna in contropiede dopo un libero segnato dal compagno Lavrinovic, ma il solito Ragland la mette da tre (67-57). Ancora il lituano della Grissin Bon segna in step-back, ma Avellino mette 5 punti di fila con Ragland e Nunnally. Il play biancoverde è una sentenza da tre e segna ancora costringendo il coach reggiano al time out (75-63). Al ritorno dal mini intervallo è sempre Kaukenas a segnare per la Grissin Bon mettendo a segno 5 punti di fila, Green prende per mano la squadra e prima serve l’assist per l’alley-oop di Nunnally, poi segna 2 punti in sospensione, (79-68). Ragland in penetrazione, mentre Reggio segna 4 punti di fila con Kaukenas. Leunen fa 2/2 dalla lunetta e fissa il risultato sul +9 finale che porta Avellino alla bella (83-74).

Prima di coach Sacripanti, in sala stampa si presenta il direttore sportivo, Nicola Alberani che afferma: Voglio dire una cosa, ci è stato chiesto informalmente da parte di Reggio di giocare in un clima sereno e noi l’abbiamo fatto, abbiamo messo il plexiglass, non è volata una carta, una mosca, quindi voglio dire che pretendiamo lo stesso trattamento. In gara 7 che ci lascino giocare a pallacanestro e se dobbiamo sbagliare dei tiri liberi lo vogliamo fare con le nostre mani.

Coach Pino Sacripanti a colloquio con la stampa ha il volto provato, ma soddisfatto: La partita è svoltata a fine secondo quarto quando abbiamo fatto quel parziale, che ci ha permesso di andare all’intervallo pari. Poi nel terzo e nel quarto periodo abbiamo giocato bene eseguendo tutto ciò che avevo chiesto. Il coach già è proiettato a gara 7: Dobbiamo fare la partita perfetta. Questa è stata una serie dal livello tecnico ‚Äì tattico di altissimo sia da parte nostra che da parte loro. Quindi chiederò ai miei giocatori il massimo sforzo, chiunque venga chiamato in causa deve cercare di essere perfetto.
Alla fine del match la squadra è tornata sul parquet per prendersi il saluto del pubblico: Ho voluto che la squadra vedesse bene il pubblico, dicendo loro: guardate questa persone, questa è la gente che purtroppo non ci sarà a Reggio Emilia, dobbiamo vincere anche per loro.

Fonte SIDIGAS SCANDONE AVELLINO