Sidigas Avellino-Granarolo Bologna 72-80. Vitucci: “Non possiamo pensare di mollare”

Parziali: 19-25; 37-48; 56-63

Sidigas: Thomas 12, Biligha ne, Lakovic ne, Spinelli, Ivanov 13, Goldwire 10, Morgillo ne, Cavaliero 8, Achara 6, Foster, Hayes 23. All: Vitucci.

Arbitri: Baldini, Lo Guzzo, Caiazza

Vitucc:i: “La sconfitta è sicuramente maturata nel primo tempo dove abbiamo difeso male e Bologna è stata brava ad approfittar, grazie alla loro maggiore prestanza atletica sia negli esterni che nei lunghi. Nel secondo tempo sicuramente abbiamo difeso meglio purtroppo però le percentuali sono di livello bassissimo specialmente nel secondo tempo come dimostra il 2/18 da 3 punti, soprattutto contro una squadra che ha difeso per tanto tempo a zona. Non voglio accusare nessuno ma sono numeri imbarazzanti.. E’ un paradosso perch√© per l’ennesima volta abbiamo tirato più degli avversari ma con percentuali cos√¨ basse si fatica a venirne a capo. Abbiamo pagato l’assenza di Lakovic che ha provato a fare riscaldamento ma non se l’è sentita di giocare. Goldwire si è allenato anche bene questa settimana ma in campo sembrava il suo clone. E’ incomprensibile perch√© ero convinto che una mano ce l’avrebbe data invece l’impatto suo e di Spinelli non è stato quello che ci si aspettava. Ho insistito su Thomas e Ivanov perchè si conoscevano meglio. Non mi va di parlare solo di atteggiamento, anche se la partita non l’abbiamo interpretata correttamente dal punto di vista difensivo, mentre dai miei mi aspettavo un inizio diverso di partita e più lucidità in attacco: Ovviamente l’assenza di Lakovic da questo punto di vista si è fatta sentire perche, soprattutto contro la zona, aiuta gli altri ad entrare in ritmo. Achara col senno di poi però poteva giocare qualche minuto in più ma dopo è facile parlare. Ho detto alla squadra che, indipendentemente dal risultato finale, e dal raggiungimento o meno dei playoff, loro devono avere molto ben chiaro l’impegno mentale e professionale e prepararsi al meglio a queste partite. Non possiamo pensare di mollare ma dobbiamo giocare al meglio fino all’ultima sirena della trentesima partita.