I derby sono belli ed affascinanti e da sempre:unici nel loro genere. C’è una sorta di campanilismo viscerale, tutti ci tengono a far bella figura. Sessana e Cellole non hanno disatteso le aspettative con un match ben preparato da entrambi i tecnici. Si sono affrontate due squadre dal morale alle stelle visto il loro ottimo momento in campionato:due vittorie consecutive per i padroni di casa mentre gli ospiti erano reduci da un filotto di 4 successi. Terreno di gioco il Don Sossio Giordano di Orta di Atella. La gara è stata vibrante e combattuta a centrocampo:sugli scudi l’arbitro il signor Buo di Torre del Greco contestato dagli ospiti a fine gara. Si contesta l’espulsione di Mario Quintigliano reclamando al contrario il calcio di rigore. Al triplice fischio finale il bollettino finale è da far west:5 ammoniti 4 espulsi compreso il tecnico tra le fila del Cellole, 1 ammoniti ed 1 espulso tra i padroni di casa.La Sessana è apparsa abulica in fase offensiva col gran lavoro tutto cuore di Ottaiano che appone la sua firma in calce sul derby e di Brancaccio abile come sempre in cabina di regia. Poche le azioni gol create :in questa intelaiatura di squadra manca attualmente la punta centrale in grado di fare la differenza. Perso per infortunio Caterino, la società sonda il mercato. Per quanto riguarda il Cellole una squadra che ha messo in campo cuore ed attributi contro i più quotati avversari:nonostante l’inferiorità numerica ha saputo tener testa a più quotati avversari. Se il match fosse terminato in parità nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Il campionato applaude la nuova capolista.Premiato il lavoro della società cara al presidente Vrola che sin dal primo momento si è voluto affidare ad una scelta di assoluta sicurezza come mister Tarantino coadiuvato dal team manager Improta:un binomio vincente in termini di esperienza e professionalità. I calciatori sono esperti , brillanti e dinamici. Sovente li si vede confrontare durante la gara col proprio tecnico sulla posizione in campo:è sintomo di garanzia a vincere, di grinta da vendere. Brilla la stella di Maturo :fa la differenza per posizione e personalità. Esce con le ossa rotte da questo derby il Cellole che sarà privo nella prossima partita contro il Villa Literno di tre pedine fondamentali come i fratelli Quintigliano e del difensore Calenzo nonch√© della guida tecnica Carmine Quintigliano. La capolista Sessana sarà invece attesa dallo scontro a Casagiove contro un Hermes atteso al riscatto dopo la sconfitta contro lo Sporting Nola.
Ha preparato la sua squadra al meglio. Ci teneva in cuor suo a far bella figura:per il tecnico Quintigliano un piacevole amarcord affrontare la squadra che ha condotto con successo in Promozione un anno e mezzo fa. Espulso per proteste dal direttore di gara, al triplice fischio finale doverosa la spiegazione del tecnico: Noi siamo partiti per la salvezza, siamo senza preparazione. Facciamo tanti sacrifici con questi ragazzi. La sconfitta ci sta ma perdere cos√¨ fa male. Ci è stato negato un rigore netto. L’arbitro ha compromesso la partita:una squadra che punta al vertice non può avere questi aiuti. La prova si è avuta in nove:Andare in vantaggio avrebbe cambiato le sorti dell’incontro. Non c’era l’espulsione su Marraffino:ha voluto fare la compensazione . Ha preso la palla col colpo di testa. All’arbitro di oggi dò un quattro. Era un partita tranquilla, hanno compromesso tutto. Sono andato a parlare con Follera chiedendo fair play per noi che avevamo subito. Dobbiamo salvarci e ce la faremo. Mancano 12-13 punti. Quanto prima li facciamo meglio e’ ma quando trovi certi arbitraggi..
Non le manda a dire il direttore sportivo Filosa :la sua squadra nel prossimo turno di campionato sarà fortemente penalizzata a causa dei tre calciatori squalificati:La partita e’ sotto gli occhi di tutti: la designazione è stata pessima. Non siamo improvvisati del calcio. Hanno mandato un arbitro che ha esordito nel 2012 in promozione e finora ha fatto massimo dieci gare in promozione. Non era adatto per un derby di questa portata. Ci ha negato il rigore netto. L’hanno visto tutti e detto anche i dirigenti avversari. Non mi sento sconfitto. Usciamo in otto a testa alta. Sono consapevole di avere una grande squadra. Sono arrabbiatissimo con la designazione. I designatori hanno rovinato un derby sentitissimo. Ci sentiamo scippati ,defraudati. Colpevolizzo il signor Quartuccio :siamo stanchi. Facciamo calcio:la gara l’hanno vista tutti. Abbiamo una gestione bassissima. In uno scontro salvezza contro il Sant’Arpino mancheranno tre giocatori importanti. C’era uno speciale dell’arbitro ad assistere all’incontro e mi auguro che abbia scritto tutto. Non voglio vedere più questo signore nei campi di calcio
La Sessana fa suo il derby grazie alla prodezza dell’attaccante Ottaiano :tre punti d’oro che regalano il primato in classifica alla luce della sconfitta del Casagiove. Lucida l’analisi del mister Tarantino al triplice fischio finale:Classico derby, chi è riuscito a tenere i nervi saldi è riuscito a portare la gara a casa.Avevamo lavorato in settimana nel non cadere in atteggiamenti poco sportivi, nell’avere rispetto per l’avversario. Ci tengo a precisare che il Cellole è una buonissima squadra. Era una partita da prendere con le dovute attenzioni. Nell’occasione del calcio di rigore ho visto un piede di Franco fermo a terra. Questo ho visto dalla mia postazione. Noi veniamo da otto rigori consecutivi contro in dieci partite. Marraffino è saltato in un colpo di testa come saltano tutti gli attaccanti,non aveva i gomiti larghi. L’arbitro per pareggiare la situazione degli espulsi ha pensato di allontanarlo. Non sono soddisfatto della gara di oggi,abbiamo girato troppo palla ma siamo stati lenti ed impacciati. Il nostro campionato inizia a Gennaio con le squadre che si stanno rinforzando. Stiamo vedendo il mercato per colmare la perdita di Caterino lontano dai campi di gioco per quattro cinque mesi. Qualcosa faremo. Abbiamo un gruppo di soci passionali, non ci fanno mancare nulla. Come gruppo ci facciamo i nostri chilometri per allenarci. Ho sfiorato per tre volte la Coppa Disciplina. Ci terrei più a vincere questa coppa che il campionato
MARIO FANTACCIONE