Serie D. Niente play-out: le possibili retrocessioni e le papabili salvezze

La voce girava ormai da qualche giorno, ora è ufficiale. La LND ha dato l’ok per la riduzioni delle retrocesse a due, chiudendo le porte dei play-out. A differenza dello scorso anno, ma come lo scorso anno per quel che riguarda le tempistiche, la lega di competenza della Serie D, ha cambiato a poche giornate dalla chiusura del campionato. Si inizia a tirare sospiri di sollievo. Ma chi è che può farlo? Andiamo subito a vedere.

Attualmente mancano solo 5 giornate alla fine delle ostilità, ma alcune squadre devono ancora fare i conti con alcune partite da recuperare.

Partendo dal girone F, che ospita la prima campana, ci si può rendere conto, che il Matese è tranquillamente al quinto posto in classifica, quarto se si considera il pari merito con il Castelfindardo. Pochi dubbi, quindi sulla permanenza dei lupi di Corrado Urbano nel campionato interregionale.

Non si può dire lo stesso per tutte le campane del girone G. Non può concedersi altri passi falsi il Giugliano, fanalino di coda e a 10 punti di distacco dalla terzultima Nola, che coabita con Gladiator, e Torres. Nessuna partita da recuperare per le ultime cinque, da qui la necessità di mettere tasca un filotto di risultati positivi soprattutto per i tigrotti. Posizione complicata anche per l’Afragolese, reduce dalla vittoria contro la Vis Artena, ma con la necessità di non lasciare altri punti preziosi per casa.

Stessa situazione per le altre due campane, Gladiator e Nola, appunto, attualmente salve, ma con la possibilità di essere risucchiate negli ultimi posti in men che non si dica. Per i bruniani soprattutto, si dovrà capire cosa ne sarà del futuro prossimo, date le dimissioni di Rosario Campana arrivate nei giorni scorsi.

Nel girone H, si è già giocata la 30esima gara, quindi situazione più delicata per le formazioni in zona retrocessione. In pericoloso attualmente si trova la Puteolana e il Portici, che ad oggi sarebbero retrocesse, ma che hanno ancora 12 punti a disposizione per rimettersi in carreggiata. Infatti, sopra il Portici si trova il Gravina a 28 punti, 29 il Brindisi ma con una gara, quella contro il Sorrento da recuperare. Le campane nel girone pugliese si possono dire tutte in pericoloso, quindi per Sorrento e Real Agro Aversa sono finite le occasioni di lasciare i punti per strada, rischiando, infatti, di ritrovarsi nelle zone calde della classifica. Sono tre le gare salvezza per i costieri, con Puteolana, Real Aversa e Gravina. Stessa situazione per i flegrei e per i granata di Antonio De Stefano, che dal canto loro avranno anche a che fare con l’Audace Cerignola e il Picerno. Da un punto di vista mentale, però, è il Portici ad avere il coltello dalla parte del manico, trovandosi in un momento davvero positivo riguardo ai risultati.

Nel girone I tirano sospiri di sollievo le campane, con una Gelbison che ormai, però, non guarda nemmeno alla coda della classifica, quando più alla testa. Al terzo posto in classifica, i cilentani hanno chiuso la pratica salvezza già da diverso tempo. Per i giallorossi situazione diversa, ma non meno semplice. La Polisportiva Santa Maria, ad oggi salva, ha poche possibilità si ritrovarsi in una posizione pericolosa avendo 10 punti di distacco dal Marina di Ragusa, penultima, ma anche avversaria con cui dovrà recuperare la gara. Vincere con i siciliani significherebbe mettere un’ipoteca sulla permanenza in Serie D che non dovrebbe più essere messa in dubbio, avendo comunque i cilentani di Santa Maria di Castellabate un’altra gara da recuperare.