Dai grandi palcoscenici della massima serie e della cadetteria ai campi polverosi di serie D il passo è breve. La Dea Eupalla è come un terno secco su cui punti sistematicamente una cifra senza mai beccare un numero. Poi, alla prima occasione in cui salti la giocata, ti sbatte in faccia la tripla vincente con tanto di beffa allegata.
DUE PICCIONI CON UN FAVA – Chiedere informazioni a Dino Fava Passaro, professione attaccante del Terracina, seconda forza del campionato di serie D girone G. L’ex Udinese, classe ’77, è stato uno dei colpi del mercato di riparazione dei pontini: ieri pomeriggio, nel blitz esterno del Terracina sul campo della Giada Maccarese (1-2), il centravanti originario di Formia (Lt) ha impresso il suo nome sul tabellino dei marcatori di giornata, bissando la rete messa a segno sette giorni prima nell’1-1 contro l’ostica Lupa Roma. Fava inizia a prendere confidenza con il calcio che conta nella stagione 1996-97 quando fa parte dell’organico del Napoli in serie A, dopodich√© inizia a farsi le ossa nell’allora C1. La grande vetrina in serie B arriva con la casacca della Triestina cucita addosso: 22 reti in 38 presenze il suo bigliettino da visita. Tiri a volo, colpi di testa e freddezza negli ultimi11 metri i suoi pezzi pregiati. Dal 2003 al 2005 veste la maglia dell’Udinese nella massima serie, mettendo a sigillo 14 reti offrendo diverse soluzioni offensive ai bianconeri friulani. A seguire l’esperienza poco felice a Treviso( in A), sempre con i veneti in B fino all’approdo a Bologna e a Salerno. In Campania bveste anche la casacca della Paganese (C1).
UNA RONDINELLA NON FA PRIMAVERA – Nel girone C di serie D, nell’ultimo turno di campionato, ha timbrato il badge anche l’ex talento del Brescia Denis Maccan, ora in forza alla rivelazione Pordenone. I friulani, però, sono usciti sconfitti nel confronto con il Giorgione per 1-3: la rete della bandiera per i padroni di casa porta la firma in calce dell’attaccante classe ’84 che ha vestito la casacca delle rondinelle bresciane in serie B nelle stagioni 2006/07, 2008/09 e 2011/12 con 22 gettoni di presenza e un gol. Nella città della Leonessa si è sempre detto un gran bene di lui, ma purtroppo non è riuscito ad imporsi come avrebbe potuto.
FATTORE T ‚Äì Nel gruppo E continua ad essere decisivo per le sorti di un’altra nobile decaduta, quale la Pistoiese, l’ex brasiliano della Napoli Soccer Robson Toledo. Il laterale destro è andato a segno con una bella giocata, contribuendo in maniera determinante al successo finale della formazione in maglia arancione (2-1) sul suolo caro ai colori del Pontevecchio. Il furetto carioca si mise in mostra nella stagione 2004-05 con la maglia dell’allora Napoli Soccer di Aurelio De Laurentiis, nata sulle ceneri della vecchia SSC Napoli. Le sue giocate infiammano a tratti il San Paolo, poi la verve si affievolisce e finisce l’avventura napoletana. Dopo varie esperienze in C, nel 2007-08 approda in B con il Ravenna, nel 2010 passa alla Triestina: nelle ultime due stagioni si è accasato a Pistoia. Nel raggruppamento F, infine, c’è gloria anche per l’ex Genoa Diogo Tavares. Il funambolo lusitano ha messo la sua firma nel roboante 4-0 rifilato dall’Ancona al derelitto Sulmona. Tavares vanta anche un’esperienza in cadette ria con il Frosinone : con la casacca del Grifone rossoblu, invece collezionò 9 presenze e un gol nella stagione 2006/07). Salvatore Alligrande