Serie A. La Top Five del tredicesimo turno di campionato

Nella 13a giornata di Serie in cui sono molte le stelle a steccare ed entrare nei Flop, si vedono giocatori, di certo meno conosciuti, entrare di prepotenza nella classifica dei Top.

5) Dejan Lazarevic (Chievo). Spesso il titolo di uomo derby va a personaggi inattesi o a gente mai decisiva, neppure in allenamento. Delvecchio, a suo tempo, de l’essere decisivo nelle stracittadine ne fece quasi un mestiere. Nonostante ciò, nessuno avrebbe mai scommesso un euro sull’attaccante sloveno del Chievo, classe ’90, che, praticamente a tempo scaduto di un derby tra i più noiosi della storia, regala a Corini il più dolce tra gli esordi che il tecnico bresciano potesse sognare.

4) Jonhatan (Inter). E’ quasi magia Johnny canterebbero i tifosi interisti. Come dargli torto. Se la trasformazione del terzino dell’Inter da oggetto a dir poco misterioso ad un funambolo da fascia, dopo la cura Mazzarri, non ha del magico, davvero poco ci manca. Corsa, dribbling, cross perfetti sono solo alcune delle qualità messe in campo dal nuovo Johnny, e che hanno fatto si che l’esterno neroazzurro diventasse, oltre ad una spina nel fianco perenne per le squadre avversarie, il nuovo idolo della curva nord di San Siro.

3) Antonio Cassano (Parma). Come Re Mida: ogni pallone che tocca lo trasforma in oro. Il Parma al San Paolo di Napoli dà vita una partita tatticamente perfetta ed il primo a beneficiarne è proprio il fantasista barese. Ciliegina sulla torta, poi, il contropiede con il quale i ducali hanno sbancato il piatto Napoli, e che è valso, al numero 99 parmense, il centesimo goal in Serie A.

2) Ciro Immobile (Torino). Cinque goal nelle prime 11 gare di campionato hanno permesso all’attaccante granata di eguagliare lo score personale di segnature in Serie A. L’attaccante napoletano sembra essere tornato quello visto ai tempi di Zeman, anche se gli manca ancora la precisione e la giusta freddezza sottoporta, che gli permetterebbe di diventare quel bomber incontenibile che tutti si aspettano di vedere.

1) Fernando Llorente (Juventus). E’ solo bello? dicevano di lui qualche tempo fa dalle parti di Torino. Evidentemente no. E’ anche e soprattutto decisivo. Dopo i goal messi a segno a Real Madrid (2) e Napoli arriva anche quello al meno blasonato Livorno, che vale la momentanea testa della classifica, in attesa del match tra Roma e Cagliari di stasera. A coronamento di una prestazione da Top arriva poi anche la sponda per il 2-0 di Tevez, che permette alla Juve di archiviare la pratica amaranto.

Fabio Sposito