Serie A. La Flop 5 della 16^giornata di campionato

Una giornata non particolarmente ricca di colpi di scena, ma comunque con innumerevoli spunti per la classifica dei flop: male Inter ed Udinese mentre il Livorno, dopo la sconfitta con la Lazio, sprofonda sempre di più in classifica.

5) Totò Di Natale (Udinese) ‚Äì Non è certo la migliore annata dell’attaccante bianconero. Tornava a disposizione dopo l’assenza nel 3-3 di Napoli, e i tifosi dell’Udinese, con il proprio capitano in campo, si aspettavano una facile vittoria con il Torino. Ormai a 36 anni, l’attaccante napoletano è la brutta copia del fantasista visto nelle passate stagioni in Friuli, anche se, bisogna dirlo, è complice il pessimo campionato disputato fino ad ora dagli uomini di Guidolin.

4) Davide Nicola (Livorno) ‚Äì Dopo un campionato di Serie B da protagonista, culminato con la promozione a mezzo dei playoff, il tecnico amaranto rischia ora di non riuscire a portare a termine il campionato di Serie A, conquistato lo scorso anno. Troppo poco un punto in cinque partite che è costato agli amaranto il terz’ultimo posto in classifica, e con un presidente caldo come Spinelli c’è poco da stare tranquilli.

3) Goran Pandev (Napoli) ¬≠‚Äì In una giornata di abbondante pecunia di flop, può entrarci tranquillamente l’attaccante macedone, il quale, dopo 30 secondi dall’ingresso in campo con l’Inter, mette in mostra tutto il suo repertorio, sia nel bene che nel male. Si procura, anche con un pizzico di furbizia, il rigore che potrebbe portare gli azzurri sul 5-2 contro la squadra dell’ex Mazzarri, e, quasi di prepotenza, si impossessa del pallone assumendosi la responsabilità di tirare il penalty, pur essendo entrato in campo praticamente da pochi secondi. Risultato: Handanovic para e la manita sfuma.

2) Ricky Alvarez (Inter) ‚Äì Con Mazzarri l’argentino visto in questo inizio campionato è un giocatore completamente diverso. Da impalpabile qual’era nella passata stagione con Stramaccioni è diventato un giocatore a tratti incontenibile, migliorato anche sotto il punto di vista dell’aggressività e dell’agonismo‚Ķforse fin troppo. Nella partita con il Napoli commette due sciocchezze che gli valgono in successione due cartellini gialli e l’abbandono anzitempo del campo, proprio nel momento in cui i neroazzurri spingevano alla ricerca del pari. Ancora decisivo, ma questa volta a favore degli avversari, ed è per questo che il trequartista argentino entra di diritto nella classifica dei flop di giornata.

1) Walter Mazzarri (Inter) ¬≠‚Äì Si aspettava un’accoglienza da grande ex rimpianto, condottiero del Napoli passato dalla zona retrocessione alla Champions, ed invece, quasi inaspettatamente, si becca una bordata di fischi e soprattutto quattro reti al passivo (potevano essere tranquillamente cinque). Nonostante ciò, a fine partita, davanti ai microfoni delle tv, asserisce di aver dominato la squadra avversaria sul piano del gioco. Forse, nella concitazione del ritorno, ha dimenticato di non essere più l’allenatore del Napoli‚Ķ

Fabio Sposito