Dal nostro inviato allo Stadio Giraud, Giovanni D’Avino
Dopo il pareggio all’esordio contro il San Tommaso, il Savoia si prepara ad affrontare il debutto in campionato al Giraud, ospitando il Castrovillari. Questo pomeriggio – in una conferenza stampa eccezionalmente anticipata al venerd√¨ – mister Carmine Parlato ha analizzato i temi della sfida ai calabresi.
Queste le parole del trainer oplontino: Più che obbligo di vincere, certamente dobbiamo fare in modo di portare a casa i tre punti, anche se siamo all’inizio con un gruppo di ragazzi nuovi e non dobbiamo farci prendere dalla fretta. Dobbiamo correggere i primi quarantacinque minuti di Avellino, dove siamo stati stagnanti. Il Castrovillari è una squadra molto giovane, ben allenata e sulle ali dell’entusiasmo: verranno qua con spensieratezza e per far valere la loro gioventù. Nel confronto coi ragazzi ci siamo detto che col San Tommaso sono mancate alcune cose: domenica dovremo farci trovare pronti sin dal fischio d’inizio. Osuji trequartista? In base alla disponibilità del gruppo ed in casi estremi, lui può fare quel ruolo, ma credo che abbiamo altri calciatori che sanno interpretarlo bene. Cambio modulo? Cerco di partire con un vestito per poi trovare quello che si cuce meglio addosso ai ragazzi. Il 4-3-3 l’ho usato, ma credo che al momento la soluzione migliore sia non cambiare modulo. Cavucci è un ragazzo del 2002, molto intraprendente e con voglia di fare. A noi serviva un doppione sulla fascia sinistra come under, quindi la società mi ha messo a disposizione un ulteriore elemento. Chiaramente la fase atletica non può essere ottimale, ma nel giro di un paio di partire la maggior parte dei giocatori troverà la condizione m. I tifosi? Quello che hanno fatto ad Avellino è bellissimo, sta a noi cercare di fare il massimo per tutti i novanta minuti.