Savoia-Isola di Procida 2-1. Sala stampa: le voci dei protagonisti. Presentato il nuovo dg

Al termine della gara tra Savoia e Isola di Procida, finita con il successo degli oplontini sulla compagine isolana, ecco gli umori dalla sala stampa “Leonardo Sfera” dello stadio “Alfredo Giraud” di Torre Annunziata.

Mister Sosa:
“Sono felice per una grande vittoria ottenuta da uomini tra mille difficoltà. Prima eravamo all’inferno, ora riusciamo a vedere la luce. Abbiamo giocato un gran primo tempo creando quattro occasioni importanti. I ragazzi meritano un’altra categoria, soprattutto Toscano che è importante per quanto trasmette dal punto di vista dell’agonismo ed è anche versatile tatticamente. Ho cercato di motivare i ragazzi poi il mercato sta dando risultati importanti, questa partita era il momento più importante. Viglietti ha dato una mano nonostante infortunio, la squadra mi segue ed è unita. Inoltre ho visto una grande prova di Onda ma ho voluto sostituirlo per prevenire problemi fisici, visto che aveva giocato anche in coppa. Vogliamo qualcuno che migliori la rosa, vediamo cosa succederà nel mercato di gennaio. Nel mio gioco bastano uno/due tocchi, quindi un playmaker può starmi bene, soprattutto se di qualità”.

Mister Cibelli:
“Il Savoia è alla ricerca della sua identità e aveva voglia e determinazione per fare risultato e di punti per risalire in classifica. Ho visto una squadra che non ci ha dato campo nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo cercato di fare la partita. Il nostro secondo tempo è stato discreto. Bardet? E’ un nostro valore aggiunto, neanche tanto anziano (un ’89 ndr)”.

Il presidente Todisco:
“Voglio precisare che Di Somma è andato via e Miserini si cura dell’area tecnica. Oggi presentiamo Mariano Improta, nuovo direttore generale del Savoia. Uomo di esperienza che è stato con Napoli e Bologna poi Sessana. Il direttore dei recuperi dei campionati, nella speranza che possa aiutarci anche in una bella rimonta”.

Il nuovo dg Improta:
“Sono stato chiamato da Todisco per riportare la squadra in carreggiata. Ultimamente si è vista molta approssimazione, aspetto che nel calcio non va. Ci vuole anche un’organizzazione societaria, tutti devono remare dalla stessa parte. Sono fiero di questa scelta, dopo Portici ed Ercolanese di essere stato qui. Sono stato anche visionatore presso il Napoli e allenatore. Non ho particolari richieste in merito a stipendio, per me è un hobby, mi piace lavorare con il cuore. Io sono un po’ “dittatore”, sono dirigente alla giunta regionale della Campania. Ognuno deve restare al suo posto e nessuno deve travalicare. Parlerò con il mister e mi dirà di cosa ha bisogno”.

Antonio De Rosa