Savoia. Il tecnico Squillante: “Che onore stare qui, non faremo da comparsa”

Ieri si è dato al via al nuovo corso del Savoia targato Mazzamauro-Annunziata. La nuova società oplontina si è presentata nella giornata ieri nel piazzale antistante lo stadio “Alfredo Giruad” di Torre Annunziata. Bagno di folla per tutto lo staff dirigenziale, ma anche per lo staff tecnico capitanato dal vulcanico allentore sarnese Luigi Squillante. La nostra redazione ha contattato l’ex Sarnese e Ercolanese, il quale, in via esclusiva, ci ha concesso la sua prima intervista da tecnico del Savoia.

“Ho avuto subito una grande impressione della piazza torrese, ma non avevo dubbi” – cos√¨ esordisce il nuovo allentore del Savoia, che prosegue – “Questa non è una piazza che ha bisogno di elogi eccessivi, qui si fa calcio da una vita e per me è un motivo di orgoglio e soddisfazione sedere sulla panchina dei biancoscudati, senza nulla togliere alle società e squadre che ho allenato, piazze come Battipaglia, Santa Maria Capua Vetere, Sarno, Ercolano, però Torre Annunziata ha un fascino tutto particolare, ha una tifoseria eccezionale e molto calda. In questo momento ritorna nel grande calcio e si aspetta risultati importanti”. – Per quanto riguarda gli obiettivi stagionali – “C’è una programmazione in atto, dove al primo anno tende alla stabilità, il presidente Mazzamauro è stato espolicito, non vuole fare voli pindarici, ma tanto meno fare da comparsa. In base al materiale che avrò a disposizione cercherò di ottimizzare. Il mio dogma? Il 4-3-3”. – L’approccio con la piazza torrese – “Ieri ho risentito quel coro, ma lo vedo come un segno di riconoscenza ad un allenatore che negli ultimi anni sta facendo grandi cose. Non l’ho mai preso come uno sfottò, perchè io quella sera (Facendo riferimento alla notte di Savoia-Battipagliese, ndr), se la mente non mi tradisce, ho conosciuto l’onta della disfatta per la prima volta nella mia carriera, prendere cinque gol con 7mila spettatori che a fine partita hanno fatto esplodere la propria gioia”. – Sul mercato del nuovo Savoia – “Ho immensa fiducia in Marco Mignano, abbiamo fatto bene ad Ercolano, la società farà una squadra all’altezza di Torre Annunziata. Senza fare proclami, sono sicuro che i nostri uomini di mercato non sbaglieranno. Dobbiamo comporre una rosa propositiva, con uomini che non molleranno mai, che poi rispecchia molto il mio carattere”. – Parlando dell’addio da Ercolano – “Non ne sono a conoscenza, il presidente avrà avuto i suoi motivi per farlo” – Chiosa finale – “Sono rimasto sorpreso comunque dai tifosi, ho capito che c’è rispetto e stima per la mia persona e questo mi fa molto piacere. La dirigenza è stata accolta da un bagno di folla e fuochi pirotecnici, questa piazza a Mazzamauro è sempre piaciuta. Infine, non faremo un campionato da comparsa, conoscendo la famgilia Mazzamauro, mi metterà a disposizione una rosa dignitosa per la categoria. Di certo non sarò l’ultimo allenatore ad allenare qui, ma ribadisco sono onorato di essere qui e intendo fare bene come ho fatto anche nelle altre piazze”.

Gianfranco Collaro