Savoia e Real Aversa, una confusione reale

La “Casa Reale Holding” ha fatto la sua comparsa nel mondo del calcio dilettantistico lo scorso anno. Una nuova società con a capo Emanuele Filiberto e nell’organico anche Nazario Matacchione. Emanuele Filiberto e la sua cordata hanno prelevato nei mesi scorsi il titolo sportivo del Savoia, evitando l’ennesima scomparsa del calcio a Torre Annunziata.

Nel corso dell’anno e ancor prima della fine del campionato, precisamente il 24 aprile scorso, la Casa Reale ha annunciato tramite un comunicato stampa di aver integrato il titolo sportivo della Real Agro Aversa (LEGGI QUI). Lo scorso 26 giugno, invece, è arrivato l’annuncio del subentro nel Portici, squadra militante nel campionato di Serie D.

Nel corso delle settimane la Holding si è fatta portavoce della società granata, senza mai annunciare nessun calciatore nonostante un calciomercato iniziato già dall’1 luglio 2023. Una mossa che ha rafforzato l’idea che effettivamente Guglielmo Pellegrino abbia fatto dietrofront e non sia più il proprietario del club. A dare maggiore credito a questo, sono arrivate le pubblicazioni dei loghi delle varie società. Se quello del Savoia resta il classico scudo con sfondo rosso e una croce bianca, non è lo stesso per Portici e Real Aversa, finiti anche tra le stories Facebook di Emabuele Filiberto.

Nella giornata di ieri 5 agosto, data in cui la LND Campania ha diramato i gironi ufficiali del prossimo campionato di Eccellenza. Si pensava, dunque, partendo da quanto riportato sopra, che Savoia e Aversa, entrambe nel medesimo campionato dopo la retrocessione dei granata, fossero in due gironi differenti. Eppure così non è. Come si può notare dal comunicato ufficiale della Federazione, infatti, Savoia e Real Aversa militeranno nel girone A. Entrambe.

Le NOIF in caso di comproprietà hanno fatto ben rumore sulle questioni Lotito (Lazio-Salernitana, ndr) e ultima quella della famiglia De Lauretiis (Napoli-Bari, ndr), ma certo è che due società con la medesima proprietà, seppur con due organigramma differenti, non possano militare nel medesimo girone, in barba a ogni conflitto d’interesse. Arrivano dunque i punti interrogativi. Infatti, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, la Real Aversa non ha cambiato proprietà e quindi Guglielmo Pellegrino è tutt’ora il patron del club. Quindi il Comitato Regionale ha agito di conseguenza, altrimenti i discorsi sarebbero stati ben differenti, in questo caso.

Qual è dunque il ruolo della Holding di Emanuele Filiberto? Perchè rendersi portavoce e definirsi proprietario di una società che allo stato attuale sulle carte non compare sua?

Filiberto, nel frattempo, continua a sventolare la proprietà di tre club da parte della Casa Reale, arrivando a parlare di derby tra Savoia e Aversa, come scritto dal seguente comunicato:

È doveroso questo comunicato in quanto stiamo subendo attacchi strumentali rispetto alla decisone assunta dal comitato regionale, relativamente alla scelta di far giocare sia il Real Aversa che il Savoia nello stesso girone. È chiaro che per noi è un piacere far giocare le nostre squadre nello stesso girone, in quanto per noi diventa un derby, ma comunque va precisato che faremo sempre prevalere un senso di responsabilità e massima trasparenza e che a prescindere dalle necessità della singola squadra si giocherà sempre e comunque per vincere, senza alcun tipo di condizionamento.

Ormai è di dominio pubblico che Real Aversa e Savoia sono collegati dalla stessa proprietà e fermo restando la totale separazione della dirigenza fra le due società calcistiche, martedì scorsa il nostro vice presidente Arcangelo Sessa si è recato in Lega per parlare con il presidente, onde ribadire e chiarire che per quanto non ci fosse stata alcuna incompatibilità nel giocare nello stesso girone, abbiamo dato la nostra totale disponibilità a giocare anche in gironi differenti. Quindi avendo fatto tutti i passaggi dovuti in Lega, rimandiamo ai mittenti tutti gli attacchi strumentali che stiamo subendo, in quanto, non possiamo che accettare quella che è una decisione che prescinde dalla nostra volontà.

il Presidente
S.A.R. Emanuele Filiberto di Savoia

Facile pensare ad una confusione creata, non sappiamo se causalmente o volutamente, intorno agli ambienti. Stando a quello che ci risulta, Filiberto sarebbe il presidente e proprietrio del Savoia agli atti, ma non la holding Casa Reale. Per quanto riguarda i normanni, premettendo la possibilità di una scrittura del passaggio di consegne, se non ratificato alla LND risulterà sempre come proprietario della società il vecchio presidente.