Savoia, Cerone giura amore alla maglia bianca: “Assoluta disponibilità a restare, indipendentemente dalla categoria”

Autore di una stagione molto positiva con la maglia del Savoia, Federico Cerone giura amore alla compagine oplontina, annunciando la sua voglia di restare a Torre Annunziata. Nell’intervista rilasciata ai colleghi di Metropolis, infatti, il fantasista romano ha parlato della stagione attuale e del suo futuro: “E’ stata una stagione che ha lasciato un pochino di amaro in bocca, perché avremmo dovuto affrontare il Palermo in casa nostra, davanti ad una cornice di pubblico di categoria superiore, se non due. Il bilancio generale, però, non può che essere elevatissimo, abbiamo dato filo da torcere al Palermo fino alla fine. A livello personale è stata una stagione veramente importante, con undici gol e dieci assist. Il calo nella seconda parte? C’è stato un cambio di modulo e sono passato dal mio ruolo naturale, il trequartista, a quello di seconda punta. E’ cambiato qualcosa dal punto di vista tattico e credo sia questo il motivo principale”.

Cerone prosegue: “Io e mister Parlato abbiamo instaurato sin da subito un grande rapporto, perché lui è una persona vera che ti far star bene, e quindi è stato facile trovare l’intesa. Mi dispiace che abbia lasciato il Savoia, ma ho letto che ha avuto dei problemi familiari ed ha preferito avvicinarsi a casa. Condivido la sua scelta, quando la famiglia chiama, non c’è situazione che tenga ed il lavoro passa inevitabilmente in secondo piano. In questi mesi di emergenza mi sono calato nelle difficoltà che ogni singola famiglia può avere, anche quelle dei calciatori. Spero che gli organi preposti ci tutelino e ci diano una mano, come sta facendo l’Associazione Italiana Calciatori, che ci aiuta sempre nelle scelte dandoci tanti consigli,. Ci tengo a mandare un ringraziamento in particolare a Giorgio Gaggioli ed Antonio Trovato che stanno facendo molto bene il proprio lavoro. Credo che il prossimo anno nelle serie minori ci saranno delle difficoltà, ma adesso è venuto il momento di mandare avanti le società sane, quelle che hanno rispettato i patti e pagato fino all’ultimo centesimo. E’ l’unico modo per avere società solide in futuro, perché questa è stata una crisi veramente importante“.

La conclusione, inevitabile, è sul suo futuro: “Innanzitutto premetto che a Torre Annunziata sono stato benissimo, io e Scalzone siamo diventati i beniamini della gente e questo fa piacere perché rende merito a tutti i sacrifici che vengono fatti in mezzo al campo. Ho un rapporto incredibile con i tifosi del Savoia e per quanto riguarda il futuro c’è stata una chiacchierata con la società, che però in questo momento ha altro a cui pensare. Da parte mia c’è assoluta disponibilità a restare, indipendentemente dalla categoria, e quindi ci aggiorneremo in questi giorni e vedremo il da farsi. La volontà di proseguire insieme è reciproca: qualche altro club si è fatto avanti, sia in Lega pro che in Serie D, ma la precedenza è tutta al Savoia perché qui mi sento a casa“.