Saviano C5. Il lupo neroverde fiuta il terreno, tecnico e campo da gioco i nodi cruciali

La cavalcata trionfale nel girone B della serie C2, la festa promozione con centinaia di tifosi e Autorità comunali, poi è calato il silenzio. Nella foresta del futsal mercato tutti attendono il lupo neroverde, ma il Saviano Città del Carnevale sembra essere in letargo.

La società cara al patron Napolitano ha dettato il “rompete le righe” e ora sta vagliando diverse ipotesi, anzitutto c’è un punto fermo che è il diktat delle ultime stagioni neroverdi: “Essere protagonisti“.

Sulla base di questo imperativo, il ds Enzo Angri si starebbe muovendo sotto traccia per cercare gli elementi migliori, ma in primis c’è il tecnico, con la pista del rinnovo a Gianpaolo Barbato sempre meno battuta, in caldo diversi nomi: Lello Moccia e Luciano Miele da un lato e Fabio Oliva e Francesco Gargiulo dall’altro. Ci sarebbero già evoluzioni diverse per ognuno, chi preferisce un gruppo già collaudato e che conosce bene, chi vuole il Palazzetto come pilastro per una stagione vincente, chi punterebbe su una rivoluzione giovane.

Intanto i lupi neroverdi fiutano il territorio e si guardano intorno, c’è chi resta fedele alla propria tana e chi invece si spinge verso altri territori, ma la società è stata chiara, chi andrà oltre certi confini subirà la tagliola. Allora guai a tirare troppo la corda in cerca di mete inesplorate o fantasiosi bottini, Saviano resta un posto sicuro dove poter svernare tranquillamente in attesa del nuovo progetto.

Ma la primavera è più che inoltrata e la stagione del mercato si fa sempre più calda, oltre ai già citati Attanasio e Maggio, oppure elementi come Mario Esposito e Federico Stiano, nel mirino neroverde girano tante prede, ma la prima pedina da posizionare è in capo al branco neroverde.

 

 

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