Vigilia della gara di campionato del Sant’Antonio Abate, che sarà di scenda allo Squitieri per affrontare i padroni di casa della Sarnese. Il match si disputerà domani 30 settembre, alle ore 15:30, ma senza il sostegno dei tifosi giallorossi. Di questo e della gara ne abbiamo parlato con Fabrizio Daghio, tecnico del Sant’Antonio.
Mister gara complicata quella con la Sarnese, come si prepara un match contro la prima della classe?
“Ogni gara e complicata, chi si trova qui in questo girone si è attrezzato per raggiungere il proprio obbiettivo, ritengo che per noi sia più stimolante e sia meglio affrontare squadre che come la Sarnese giocano a calcio e non si chiudono,anche domani faremo un tipo di esperienza che ci farà crescere sia che si vinca sia che si perda, la squadra prende sempre più forma e consapevolezza della propria forza, non dobbiamo abbatterci se in questo momento non dovessero arrivare i risultati perché tra coppa e campionato abbiamo sempre espresso un ottimo calcio, quello che dico sempre ai ragazzi, il risultato è una conseguenza della prestazione”.
Che tipo di gara si aspetta domani?
“Domani mi aspetto una gara con ritmi molto alti all’inizio ..loro vorranno chiuderla subito per poter fare rifiatare alcuni giocatori in vista del match di Coppa contro la Giffoni, presseranno altissimo e dovremo fare molta attenzione ad alcuni giocatori di esperienza che hanno, contro l’Agropoli non sono riusciti a sbloccarla su azione ma con un rigore ottenuto grazie ad una simulazione”.
Due reti siglate e due subite in tre partite. C’è equilibrio nel suo gioco, con una difesa solida si può fermare questa Sarnese o serve altro?
“La Sarnese è stata costruita per dover ammazzare questo campionato, hanno speso molto ed hanno l’obbligo di riuscirci, i campionati si vincono con i giocatori forti e quest’ultimi costano molto. Noi siamo una squadra giovanissima basti pensare che l’età media è di 22 anni, noi dal canto nostro abbiamo il dovere di cresce partita dopo partita e inanellare sempre ottime prestazioni, siamo in 28 e c’è una concorrenza spietata in qualsiasi reparto, da noi c’è fame. Ecco la Sarnese penso si possa fermare in questo modo”.
Come commenta l’assenza del pubblico di fede giallorossa? Queste barriere quando si potranno abbattere?
“Lo sport dovrebbe unire e non dividere, giocare una partita senza il nostro pubblico i nostri tifosi è una cosa che dispiace tantissimo. Sentire i tifosi che cantano e ci sostengono è veramente importante per noi, penso si sia persa un’occasione di poter ricucire uno strappo tra due tifoserie vicine”.
Cosa si sente di dire ai suoi tifosi e cosa promette.
“Raggiungere il nostro obbiettivo il prima possibile e di farli divertire sempre”.