Manca meno di una settimana all’inizio della stagione agonistica per i Sanniti Five Soccer, e c’è ancora il tempo utile per continuare a rinforzare la rosa giallorossa. Questo compito come sempre è affidato al direttore generale Fabrizio Cusano che questa volta ha portato come ultimo tassello Cosimo Pisano a cui abbiamo rivolto le classiche domande di rito.
Ciao Cosimo, innanzitutto qual è il tuo ruolo, e qual è stata la tua carriera prima di arrivare ad indossare il giallorosso dei Sanniti?
Ciao a tutti, senza mezzi termini il mio ruolo è quello di portiere, e in passato ho giocato nella Maleventum negli allievi, nella juniores e ho fatto anche qualche allenamento nella U21, prima di lasciare la carriera agonistica trasferendomi a Roma per motivi personali.
Conoscevi già alcuni dei tuoi compagni di quest’anno?
Conoscevo Gaetano Orlando appunto perché aveva giocato con me nella juniores della Maleventum, Roberto Maiello durante un memorial giocato nella stessa squadra quest’estate a Casa Sanniti, e infine anche il capitano Mario Pastore.
Quindi si può dire che il tuo ingaggio con i Sanniti è avvenuto proprio durante questo memorial estivo?
Non proprio, in realtà conoscevo già i due mister Bovio e Pellegrino che erano stati miei allenatori ai tempi degli allievi. Poi c’è stato questo memorial durante il quale sono stato contattato da loro per provare a fare la preparazione estiva con la squadra, poiché gli avrebbe fatto molto piacere la mia presenza. Dopo la preparazione alla fine entrambi mi hanno confermato di poter continuare a far parte di questo gruppo.
Un tuo sguardo personale su questo gruppo che hai trovato? E, così su due piedi, cosa pensi di poter dare ai Sanniti, in che modo pensi di poterti rendere utile?
Quello dei Sanniti è un bel gruppo giovane, nel quale mi sono trovato subito a mio agio, anche per le suddette conoscenze. Dal mio canto ritornando dopo un bel periodo di inattività spero comunque di dare un supporto qualora ce ne fosse bisogno durante la stagione; anche se il mio intento principale è quello di recuperare la cosiddetta “forma” di una volta e dare una mano ai portieri già presenti l’anno scorso, soprattutto in allenamento. In ogni caso ho intenzione di farmi trovare pronto se ce ne sarà bisogno.