Sanniti Five. La società tuona contro gli arbitri: “Troveremo pace solo dopo aver avuto giustizia”

La Società Sanniti Five Soccer in merito alla gara valevole per i play out serie C2 calcio a 5, tenutasi il 29 apri­le tra i SANNITI FIVE SOCCER e Sporting Stabia (Na) esprime il massi­mo disappunto per quanto accaduto. Gli eventi che hanno caratterizzato la direzione di gara, infatti, sono quanto di più lontano dalla attuazione dei valori sportivi che questa società ha sempre perseguito: l’­onesta, la lealtà e soprattutto la correttezza. Sono le direttrici fondamentali di tutti i comportamenti che i nostri tesserati pongono in essere.

Nel merito della questione evidenziamo che il duo arbitrale (di Ariano il primo arbitro, e di Napoli il secondo) e la squadra avversaria sono stati accolti nel migliore dei mo­di, come nostra abit­udine, e non con quel clima che, in ben altre realtà si respira prima di una gara importante.

Partita iniziata su buoni auspici, e botta e risposta sia nel primo che nel secondo tempo. Certo, gara maschia, intensa, ma nulla faceva presagire che da un momento all’altro potesse succedere l’impossibile.

I Sanniti si portano avanti al 31simo del secondo tempo con Marotti autore di una doppietta portando il risultato sul 4-3, dopo 5 minuti di recupero il fischio finale.

I Sanniti gioiscono per la vittoria, fino a quando il duo arbitrale, decide le sorti dell’incontro.

Non sappiamo se consapevolmente o per mero errore, ma i direttori di gara OMETTONO sul referto di fine gara (non firmato dai dirigenti giallorossi) di registrare una segnatura da parte dei Sanniti, nonostante la squadra ospite battesse per ben 4 volte la palla al centro. Da quel momento si vivono due partite. L’una nella testa di oltre 200 persone, che con gioia e passione hanno spinto i Sanniti verso la vittoria, l’altra nella testa del duo arbitrale, che al termine della gara sancisce con presunzione e arroganza il risultato di 3-3 tra lo stupore generale dei presenti.

La cosa più brutta è non solo non poter far niente contro i “giudici” di gara, ma nemmeno poter contare sull’onest­à, lealtà e corrette­zza dei dirigenti, mister, calcettisti del­la squadra avversaria, i quali nonostante siano stati invitati più volte a confermare la conclusione della gara con il punteggio di 4 a 3, hanno deciso, di non interferire nelle decisioni arbitrali lavandosene le mani ovviamente per raggiungere un risultato a proprio favore.

Con fermezza possiamo asserire, che non ci fermeremo a tale furbizia e sopruso subito nei nostri confronti.

Lo sbigottimento soprattutto tra gli spettatori è stato generale e tutti hanno capito che probabilmente l’altra sera è stata giocata un’altra partita, una partita nella quale, l’onestà e la regolarità hanno perso.

Noi come società non ci sentiamo tutelati, e non è AMMISSIBILE che venga dato in mano a persone incompetenti, il potere di modificare il risultato di una gara. Qui non si tratta di un rigore non dato, di una ammonizione non data, di un rosso non estratto, qui si tratta di una Vittoria conquistata sul campo non decretata!

NON È ACCETTABILE!!!

E troveremo pace solo dopo aver avuto giustizia!

Concludiamo questo comunicato, notiziando tutti sin d’ora che ricorreremo immediatamente presso tutti gli organi federali e soprattutto abbiamo deciso di adire la competente magistratura penale affinché venga fatta luce su quanto accaduto dinanzi agli occhi di centinaia di persone.