San Pietro Napoli. Divorzio con Vincenzo Celentano: “Trattamento vergognoso”

Un addio inaspettato, clamoroso e per nulla consensuale quello tra Vincenzo Celentano e il San Pietro Napoli. L’addetto stampa, infatti, dopo due anni al servizio dei colori gialloverdi non sarà più all’interno dell’ufficio stampa della società di Francesco Sorvillo e Luca Crispino.

Addetto stampa, ma non solo. Infatti Celentano nella passata stagione aveva anche vestito il ruolo di direttore sportivo della formazione Juniores. L’ormai ex tesserato del San Pietro in esclusiva per la nostra redazione racconta il divorzio dalla società partenopea: “Nel mese di luglio ho deciso di sposare il nuovo progetto di Francesco Sorvillo e Luca Crispino, che sono riusciti a rilevare il club dopo una lunga trattativa -esordisce Vincenzo Celentano Del vecchio San Pietro Napoli non è rimasto davvero nessuno, soltanto io ho deciso di continuare con la nuova società. Anche perch√©, mi creda, i colori gialloverdi mi sono entrati nel cuore e, quindi, ero felicissimo di lavorare ancora con il San Pietro. Anche se, purtroppo, negli ultimi tempi, a causa di impegni lavorativi, non ho avuto la possibilità di seguire la squadra come avrei voluto. L’episodio vergognoso che davvero mi rattrista e mi fa rabbia è accaduto nella giornata di sabato. Dopo la sconfitta del San Pietro sul campo del Real Poggiomarino con il risultato tennistico di 6-1. Ero su Whatsapp e, mentre controllavo le varie chat, mi sono accorto che il sig. Luca Crispino mi aveva eliminato dal gruppo della società. In quel momento ho capito che mi avevano fatto fuori, mi avevano letteralmente cacciato su whatsapp, senza un preavviso e senza un valido motivo. Mi aspettavo almeno una telefonata (ma pure un messaggio) da Sorvillo e Crispino, che consideravo due brave persone, nonostante il fatto che in tanti mi parlassero male di loro. Auguro al San Pietro di raggiungere al più presto la salvezza, anche se sinceramente penso che serva un vero e proprio miracolo visto che questa squadra, a mio parere, farebbe fatica a salvarsi pure in Seconda Categoria. Non ho mai visto un club che si è salvato in questo campionato con un rosa composta al 100% da under, alcuni dei quali, a detta proprio di Sorvillo, inadeguati per la Promozione. Nonostante tutto, faccio un grosso in bocca al lupo a capitan Tramontano e compagni. Infine voglio salutare e ringraziare tutti i tifosi e simpatizzanti del San Pietro Napoli che ho conosciuto in questi due anni al Comunale. In attesa di una nuova ed entusiasmante avventura, seguirò il calcio dilettantistico campano da spettatore, con la grande voglia di imparare e di stare al passo coi tempi che mi ha sempre contraddistinto. In futuro vorrei far parte di un club serio e ambizioso, la categoria non mi interessa”.

Cristina Mariano