Giovanni Tufano da sempre ha l’innato fiuto del gol: arrivato nel mercato dicembrino si è subito calato nella categoria dando il massimo impegno in ogni gara in cui è sceso in campo. Peccato per l’infortunio a gennaio che lo ha tenuto lontano dai campi da gioco per quasi un mese. Tra le note liete di questo campionato la straordinaria vena realizzativa dell’attaccante il cui killer instinct è riconosciuto da tutti. Abile nel ripartire nella sua fascia di pertinenza ama giostrare su tutto il fronte d’attacco mettendo sovente in difficoltà con la sua agilità i difensori di turno. In rete contro il Casalnuovo, il buon Tufano è pronto per chiudere la stagione sull’isola puntando ad un piccolo personale obiettivo: Purtroppo l’infortunio mi ha penalizzato tantissimo. E’successo durante la sosta, mi stavo rimettendo fisicamente. E’stato un colpo pesante. A livello personale sono soddisfatto. Se non hai le motivazioni giuste non riesci. C’è da mangiarsi le mani perch√© si poteva fare meglio sotto ogni punto di vista. Il San Marco Trotti ha partecipato per la prima volta in eccellenza: anche dagli errori si può e deve ripartire più forti di prima. I grandi nomi non ti fanno vincere il campionato. Quello che conta il gruppo. Dalle cose buone fatte si deve ripartire per puntare a cose importanti. Punto alla doppia cifra mercoled√¨ contro il Forio: una piccola soddisfazione personale. Sono un po’ di anni che mi riesce. Vorrei provarci anche quest’anno. Speriamo di far bene, onorare la maglia e chiudiamo in bellezza questo campionato. La categoria fino ad un certo punto può contare. Preferisco dove c’è un progetto, una piazza che vuol crescere e pensa a me. A me piacciono le sfide difficili. Se fatte le cose in un certo modo, ti puoi sentire calciatore professionista anche in eccellenza e promozione. L’importante è fare le cose perbene e con serietà. Un grazie ai tifosi del San Marco Trotti che ci hanno sostenuto. Loro hanno fatto sempre il loro dovere sostenendoci in tutte le partite. Non sempre si può ottenere quello che si prefissa. Ragazzi eccezionali che ci hanno incitato fino alla fine. Non sempre si può vincere. Li ringraziamo con la speranza di poter fare cose migliori nel futuro prossimo
Mario Fantaccione