Sono giorni frenetici in casa granata. Dopo l’euforia per la vittoria del campionato, la dirigenza opera senza sosta per preparare al meglio l’esordio in D. In prima linea nell’upgrade societario in atto, il presidente Francesco Mango fa il punto della situazione: “Innanzitutto ci tengo ancora una volta a ringraziare i protagonisti della passata stagione: dirigenti, staff e atleti. Hanno scritto una pagina indelebile della storia di San Giorgio e del San Giorgio: il loro nome resterà negli annali di questa città e di questi colori. Per quanto riguarda i calciatori, come da regolamento nei dilettanti, dal primo luglio non sono più vincolati a noi e sono formalmente liberi di accordarsi altrove”.
Dal recente passato al presente, in cui il San Giorgio si sta strutturando per la D: “L’ingresso in società dei presidenti Di Franco e Scognamiglio ci dà la possibilità di allargare i nostri orizzonti – sostiene il patron –. Sono felicissimo che abbiano sposato la causa, poiché hanno capacità imprenditoriali eccezionali e voglia di fare bene: siamo già entrati in sintonia, con loro possiamo fare grandi cose. Il calcio è un gioco di ragione e sentimenti – continua –: oltre ad una grande passione, ed il sottoscritto ne ha davvero tanta, ci vuole organizzazione. Per questo motivo, con il salto in D abbiamo pensato prima di tutto a costruire una struttura di professionisti: ognuno di loro arricchirà la società e le persone che la compongono. Si lavora di squadra e in una squadra vincente le persone si aiutano a crescere reciprocamente. Stiamo ovviamente operando sotto traccia per allestire la rosa da consegnare a mister Squillante e molto presto avremo novità, ma siamo convinti che una casa bella ed accogliente abbia bisogno in primis di fondamenta solide”.
Sugli obiettivi: “Ci affacciamo con grande umiltà al nuovo campionato, sappiamo di essere una matricola, ma non abbiamo rincorso la serie D e strutturato una società importante per fare da comparsa. Stiamo per cimentarci in una categoria completamente diversa: se fino ad oggi il cammino è stato quasi tutto in discesa, siamo consapevoli che la D riserverà delle difficoltà e lì dovremo essere maturi. Le vittorie ti fanno gioire, certo, ma le sconfitte insegnano: se sapremo affrontare i momenti critici con la voglia di trarne una lezione, allora possiamo crescere. Per questo ci siamo affidati ad un allenatore che conosce perfettamente la categoria: crediamo fermamente nelle sue idee e lo sosterremo sempre, poiché riteniamo che sia la figura giusta per i nostri obiettivi. Il percorso che stiamo costruendo è appena iniziato – conclude –: per indole non mi accontento mai e con pazienza, un passo alla volta, voglio portare il San Giorgio sempre più in alto”.