“Ho avuto solo un presidente, Paolo Mantovani”. Roberto Mancini ricorda cosi’ il patron piu’ amato della storia blucerchiata. La famiglia e la societa’ hanno voluto dedicargli un memorial day unico nel suo genere: 115 giocatori che hanno condiviso con lui un pezzo di storia, oltre a ex dirigenti, amici e centinaia di tifosi che hanno affollato Palazzo Ducale, sono stati invitati a Genova per ricordare Mantovani a venti anni dalla sua scomparsa. Mancini, il vero pupillo del presidente, ha preso un aereo dalla Turchia lasciando per un giorno la guida del Galatasaray: “Mantovani rispetto agli altri era diverso. Per noi giocatori era tutto, era come un secondo padre: provava ad insegnarci il rispetto verso gli altri e l’educazione. Eravamo tutti uniti e volevamo bene alla Sampdoria, lo facevamo divertire. Siamo rimasti tanti anni e abbiamo vinto molto, la Sampdoria restera’ sempre una luce particolare per noi”. Commosso Gianluca Vialli: “Guardavo la foto davanti a me, ricordavo quel periodo e mi e’ venuta una grande nostalgia. E’ stato un privilegio e un onore far parte della sua vita, insieme ne abbiamo combinate di tutti i colori, ci siamo divertiti molto. Per tutti noi ragazzi, arrivati cosi’ giovani alla Samp, il Presidente e’ stato una guida in tutti i sensi, ci ha insegnato i principi e i valori della vita. Un aneddoto? Quando mi sono incontrato la prima volta con Mantovani era nel giorno del mio passaggio dalla Cremonese alla Sampdoria. Gli chiesi lo stesso ingaggio di Mancini. Disse no ma mi conquisto’ subito e io scelsi lo stesso la Samp”. Nel pomeriggio ex giocatori ed ex dirigenti si sono spostati sul campo del Mugnaini per una partitella speciale: in campo sono scesi i grandi blucerchiati del passato, da Enrico Chiesa a Attilio Lombardo, da Pietro Vierchowood a Moreno Mannini (per la cronaca il match e’ terminato 6-3 per i biancocerchiati con Chiesa e Bonetti a segno con due triplette). Particolarmente emozionata la figlia Francesca: “E’ incredibile che dopo vent’anni sia stata organizzata una giornata del genere e che cosi’ tante persone continuino a ricordare mio papa’. Vuol dire che e’ stata una persona speciale. Io sono la figlia, sono di parte, ma ritengo che sia stato un Presidente unico”. (agi.it)