Prove di riscatto per la Salernitana di Castori, che oggi alle 18.30 ospita l’Hellas Verona di Igor Tudor. Contro l’Atalanta si è vista una prestazione gagliarda ma ancora non sono arrovati i punti, cosa che i granata sperano di ottenere oggi contro gli scaligeri. Attesi circa 12 mila tifosi all’Arechi.
COME ARRIVA LA SALERNITANA Confermare l’undici che ha ben figurato con l’Atalanta o apportare qualche modifica per gestire al meglio le risorse fisiche? Oggi il tecnico marchigiano si gioca tanto e deve fare le scelte giuste. È questo il dilemma di mister Castori che, col Verona, dovrà fare risultato per non aumentare l’area di esonero che si sta diffondendo sulla sua figura. Tutto ruota intorno a Ribery però: il francese ha 45 minuti nelle gambe, bisogna capire se sarà impiegato dall’inizio o nella ripresa per l’assalto alla porta scaligera. In ogni caso sarà 3-4-1-2, con la riconferma di Lassana e Mamadou Coulibaly, Luca Ranieri riconfermato a sinistra al posto di Jaroszynski e il ballottaggio Gondo – Bonazzoli in avanti. Stringe i denti Gagliolo e scende in campo regolarmente, spera nell’esordio in corso d’opera l’ex bianconero Kastanos invece.
COME ARRIVA IL VERONA
Tudor non sembra orientato a stravolgere il primo schieramento della sua gestione che gli ha permesso di battere la Roma. L’unica variazione potrebbe riguardare il reparto arretrato però, con Ceccherini, apparso in difficoltà domenica sera, che potrebbe cedere il posto a Magnani, che si candida a chiudere il terzetto insieme a Dawidowicz e Gunter. Faraoni e Lazovic non sono in discussione, in cabina di comando Daniel Bessa – mossa a sorpresa al Bentegodi – viaggia verso la riconferma accanto a Ivan Ilic (con Tameze prima alternativa). Non sono previste variazioni sul tema nemmeno in attacco: Barak è l’uomo in piú dei gialloblè e ci sará alle spalle del tandem composto da Caprari e Simeone.