“Ci son cascato di nuovo” – cantava Achille Lauro nel suo “Me ne frego”. Anche l’Italia potrebbe cantarlo. Non l’Italia politica, non l’Italia calcistica, non cestistica, bensì quella ciclistica. Perchè ad oggi sono quattro gli ori conquistati dal Team azzurro nella terra francese di Roubaix.
Ci aveva pensato prima Sonny Cobrelli aveva conquistato lo scorso settembre la Parigi-Roubaix dopo anni di anni di disfatte. Adesso, però, il forte della città industriale a nord della Francia è caduto definitivamente. Sono tre gli ori conquistati dagli atleti azzurri sempre nel ciclismo. prima Cobrelli, come detto, nel ciclismo su strada, poi ieri la vittoria nel mondiale di ciclismo su pista conquistato da Martina Fidanza.
Oggi ancora un successo, si festeggia ancora in Casa italia e lo fa un quartetto d’eccezione, che neanche due mesi fa aveva stappato lo champagne a Tokyo per l’oro alle Olimpiadi nell’inseguimento a squadre. Ganna e compagni si sono ripetuti, vincendo questa volta la finale del Mondiale di inseguimento a squadre. Ganna, Milan, Consonni e Bertazzo hanno superato proprio la nazionale di casa, la Francia, nella finale, aprendo con maggior gusto un bollicine tutto italiano.
A chiudere Letizia Partenoster, oro nell’elimination race, anche lei campionessa del mondo. Questa subito dopo l’argento conquistato nell’inseguimento a squadre femminile. Martina Fidanza fa doppietta di podio, ma nel quartetto argenteo ci sono anche Chiara Consonni, Martina Alzini ed Elisa Balsamo.
Ancora una volta l’azzurro festeggia, esulta e brinda in un’annata da incorniciare per i record raccolti in tanti campi, non solo lo sport. Perchè l’Italia ci è cascata di nuovo e raccoglie un nuovo successo in questo 2021 tutto dorato.