Roma. Pallotta: “Senza un nuovo stadio potrei lasciare la società”

Il presidente della Roma, James Pallotta oggi ha rilasciato delle dichiarazioni molto importanti ai microfoni della radio americana ‘newyorkese SiriusXM’, dove ha parlato della sua Roma e non solo. Infatti il patron giallorosso in primis ha parlato del Milan: “Non ho idea di cosa stia succedendo. Non ha senso. Non hanno i soldi in primo luogo per comprare la squadra, visto che hanno preso 300 milioni in prestito da persone che conosco a Londra, a un interesse piuttosto alto. Stanno spendendo, o almeno facendo importanti anticipi, per giocatori e pagheranno le conseguenze a un certo punto. Loro dicono che è tutto per qualificarsi alla Champions League, ma non sarà abbastanza. Quando gli stipendi saranno uguali ai ricavi, non so che diavolo succederà. Sono gli unici in Serie A che stanno perdendo la testa! Forse loro hanno un grande piano che un giorno scopriremo, maa il resto delle squadre sono in qualche modo razionali. Se potete spiegarmi il Milan, perch√© io non lo capisco‚Ķ”.

Sul direttore sportivo Monchi: “Il cambiamento che pensavo andasse fatto realmente perch√© dopo due anni avevo perso molta fiducia nel mio direttore sportivo Sabatini. Non solo per il tipo di giocatori che stavamo comprando, ma anche per altre cose. I primi due anni sono stati ottimi, ma avremmo dovuto costruire su quelli e invece lui continuava semplicemente a fare scambi. Quindi ad agosto, parlando con Franco Baldini, ho detto che avremmo dovuto prendere un altro direttore sportivo. Ho chiesto di Monchi, Baldini mi ha detto che non sarebbe andato da nessuna parte, ma che gli avrebbe fatto una telefonata. Usc√¨ fuori che Monchi voleva parlarmi. Voleva andare via, abbiamo avuto delle riunioni segrete e ci siamo trovati bene da subito. Siamo stati fortunati a prenderlo perch√© qualcun altro lo voleva per molti più soldi. In due mesi è stato un dono del cielo”.

Sul rinnovo di Nainggolan: “Ho parlato con lui, gli ho detto ovviamente di volerlo tenere e che lo staff e Monchi voleva altrettanto. Dal mio punto di vista, lui è uno dei più importanti sul campo. Non si ferma mai, è completo. C’è stato un periodo lo scorso anno in cui è stato molto importante per prendere punti, visto che ci siamo qualificati per la Champions League finendo un solo punto avanti al Napoli. C’è stato un periodo di sei partite di fila in cui le persone non si sono rese conto che Radja stava giocando con problemi muscolari, ma non ha lasciato il campo. √à molto importante per noi”.

Sul progetto stadio: “Non vogliamo vendere, pensiamo che ci sia una grande opportunità per noi di costruire una squadra competitiva con uno stadio e un centro di intrattenimento, ma se non approveranno il progetto, allora sarà qualcun altro a dover andare fino in fondo”.

Sul nuovo ruolo da dirigente di Francesco Totti: “Ha bisogno di un po’ di tempo per pensare in quale area del club vuole lavorare. Al riguardo abbiamo avuto molte conversazioni: siamo abbastanza aperti ad aiutarlo e lavorare con lui per il bene di entrambi, suo e del team”.

Nunzio Marrazzo