Roma. Pallotta a 360¬∞: “Lamela e Marquinhos, due affari. Stadio prorità”

Mercato, stadio, settore giovanile. Ospite del “Bloomberg Sports Business Summit 2013” a New York, il presidente della Roma, James Pallotta, ha fatto il punto sulla societa’ giallorossa, a partire dal versante commerciale e dalla recente tournee negli States, “qualcosa di diverso rispetto alle squadre europee che in questi anni sono venute in America – ci tiene a sottolineare come riporta ‘Romanews.eu’ – noi abbiamo innanzitutto stretto una partnership con Disney Espn e questo significa che la Roma verra’ qui negli Usa ogni anno per giocare e allenarsi. Per noi e’ molto importante essere presenti negli Stati Uniti”. Pallotta auspica un “legame sempre piu’ forte con le squadre dell’Mls come accade in Europa. Non mi riferisco al calciomercato, ma ad esempio al trasferimento temporaneo dei giocatori, una pratica che possiamo mettere in piedi con i top player. A Roma abbiamo un settore giovanile che e’ ai vertici delle migliori Academy. I calciatori in giro per la Serie A provengono piu’ dalla nostra Primavera che dalle altre. Abbiamo un vantaggio, che e’ quello di poter allenare ragazzi dai 13 ai 18 anni tutti i giorni: possono esercitarsi guardando e giocando con calciatori come Totti, De Rossi e Bradley”. E la stessa Roma, lo scorso anno, aveva “la squadra piu’ giovane del campionato: pero’ contro le squadre piccole abbiamo raccolto pochi punti, mentre contro le grandi abbiamo fatto spesso punteggio pieno. Abbiamo fatto operazioni importanti: per esempio abbiamo acquistato Marquinhos per 3 milioni di dollari e lo abbiamo rivenduto a 30 milioni di euro al Psg, liberando cosi’ risorse per comprare tre o quattro giocatori, tra cui Strootman. Un altro affare e’ stato quello di Lamela, rivenduto a 21 anni a 35 milioni di euro”. Cessioni anche necessarie perche’ “se non facciamo qualcosa sotto il profilo del fair play, ci sara’ anche meno divertimento”. Capitolo stadio. “Ci stiamo lavorando da 18 mesi. In questo momento stiamo giocando all’Olimpico, che e’ stato costruito negli anni ’60 ed e’ stato fatto un gran lavoro se guardiamo alle infrastrutture di cui e’ dotato adesso. Nonostante cio’, circa 80.000 persone non riescono a vedere bene la partita per via della pista di atletica. Non e’, quindi, una cosa positiva per i tifosi, e non ci sono neppure grandi opportunita’ per le aree ospitalita’. In Italia e’ molto difficile comprare un biglietto. Noi abbiamo provato a cambiare qualcosa, ma il quadro normativo e’ molto complicato”.
Pallotta, pero’, si lascia scappare: “faremo degli annunci importanti nei prossimi mesi. Posso dire che Nike avra’ un suo superstore all’interno dello stadio e costruiremo la Hall of Fame”. Nel nuovo stadio si agira’ anche sul piano della sicurezza, “nel senso che saremo in grado di sapere chi va allo stadio prima che entri e ci doteremo di sistemi di telecamere e scanning. Saremo in grado di isolare i piccoli gruppi di persone violente. Da un punto di vista sportivo, sara’ uno stadio di 60.000 posti a disposizione per le gare di campionato”. (agi.it)