Sesto giorno di Roma 2022, sesto giorno di gare di nuoto. Con la chiusura dell’Europeo di nuoto artistico le attenzioni si concentrano sulle batterie in vasca in attesa dei tuffi in tarda mattinata.
Subito gara importante con i 50 metri stile libero in cui se la giocano internamente Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Luca Dotto e Leonardo Deplano. Miressi in batteria senza azzurri, mentre gli altri tre tutti in acqua per l’ottava gara. Il campione europeo, però, non riesce a qualificarsi raggiungendo un quarto tempo in batteria. Secondo e terzo posto per Deplano e Zazzeri, mentre Dotto arriva ottavo venendo escluso dai sedici migliori. Ventiduesimo posto e addirittura diciottesimo per Miressi.
L’Italia, quindi, punterà per un posto in finale su Deplano, secondo crono complessivo, e Zazzeri subito dietro.
Altre due azzurre nei 200 farfalla. Ilaria Cusinato e Antonella Crispino arrivano terze nelle rispettive batterie e riescono ad approdare nella semifinale. Terzo miglior tempo per Cusinato, con Crispino che spinge in gara e riesce a ritagliarsi complessivamente un settimo tempo, anche meglio della campionessa Katinka Hosszu.
Gara interna spietata per i quattro dorsisti in gara nei 100 metri. Lorenzo Mora e Michele Lamberti in batteria 3, Thomas Ceccon nella quinta assieme a Matteo Restivo. Nella prima gara degli italiani Lamberti e Mora si prendono il primo e il secondo podio, senza particolare pietà per gli avversari, 54′,37 per Lamberti, 54′,41 per Mora che non riesce a trovare il pass per la finale. Meglio di loro il primatista Ceccon, che chiude non solo al primo posto in gara, ma anche con un 53′,71 equivalente al miglior tempo.
Per Matteo Restivo un 15esimo tempo complessivo, con Mora e Lamberti rispettivamente settimo e sesto. Nella lotta interna chance di medaglia per Ceccon e Lamberti.
Quartetto azzurro nei 50 rana, dove Arianna Castiglioni si prende una finale con cattiveria dopo l’esclusione nella sua gara, i 100 metri. Primo posto in gara, seguita da Lisa Angiolini e Martina Carraro, seconda e terza. Batteria a parte per Benedetta Pilato, che non eccelle nell’arrivo, ma comunque si tiene prima già al ritorno dalla subacquea e senza fatica si prende il secondo posto di qualifica. La tarantina, infatti, lascia la corsia 4 alla compagna Castiglioni che è più veloce di due centesimi.
Carraro e Angiolini nelle sedici ma escluse da regolamento. Poco importa, se consideriamo che le due raniste sono reduci da un argento a testa nei giorni scorsi.
Posto per Alberto Razzetti e Pierandrea Matteazzi nella semifinale dei 200 misti rispettivamente con il 12esimo e 13esimo crono complessivo.
Staffetta da terzo posto e senza particolari sforzi per la mista 4×200. Aprono gli uomini con Matteo Ciampi e Filippo Megli che non forzano in modo particolare, ma cercano di tenersi sempre in scia delle prime tre posizioni. Una staffetta che vede solo nove nazionali in gara e non esige di particolari spinte per la qualificazione nelle migliori otto. La Francia, invece, spinge in modo particolare, spaccando dal secondo di 2′,09.