Anche l’Abruzzo va verso la zona rossa, che con molta probabilità dovrà scattare il prossimo mercoledì 18 novembre. In questa situazione, in piena emergenza sanitaria, il govenatore abruzzese, Marco Marsilio, di Fratelli d’italia, e la sua giunta ha approvato una variazione di bilancio, come si apprende su La Repubblica, per coprire il finanziamento della convenzione firmata con il Napoli, per il ritiro degli azzurri in quel di Castel di Sangro. Infatti, l’articolo 1 della Convenzione (prevede che alla Regione spettino anche 80 biglietti gratuiti per le partite, servizi fotografici e quattro palloni autografati, ndr): “Nell’ambito delle attività finalizzate alla ripresa post Covid delle attività produttive e turistiche sul territorio di competenza, la Giunta Regionale dell’Abruzzo stanzia un milione e 220mila euro annui per gli esercizi 2021-2025 al Napoli Calcio”. Un’opportunità per il governatore di incentivare il turimo estivo nella sua regione: “Una grande possibilità per rilanciare il nostro turismo, un ritorno di immagine molto forte per la Regione”.
Una decisione accolta con perplessità dal collegio dei revisori, che successivamente sono state superate. Una spesa, approvata lo scorso 5 novembre dal Consiglio regionale nell’ambito del pacchetto urgente Covid, che ha scatenato una questione politica con il capogruppo del PD, Silvio Paolucci, che dichiara sempre a La Repubblica: “Hanno utilizzato l’argomento dell’urgenza per legittimare una Convenzione del valore di 14 milioni di euro: non vale solo per i prossimi quattro anni, ma per i prossimi undici”, a cui fa eco Sara Marcozzi, capogruppo grillina in Regione: “Il Napoli è stato scelto senza alcun bando, nonostante si tratti di un impegno di spesa superiore ai 40mila euro. E, a differenza di quanto avviene altrove, in Trentino soprattutto, dove i ritiri delle squadre di calcio vengono sovvenzionati per aiutare il turismo estivo, nel piano per la promozione territoriale dell’Abruzzo non si fa mai cenno al calcio” – e poi aggiunge un’altra questione – “In piena emergenza Covid con gli ospedali al collasso è incredibile che la Regione pensi al Napoli. Sottraendo quel denaro a chi ne aveva bisogno”. Un’accusa che arriva anche dal deputato di Italia Viva, Camillo D’Alessandro, che condanna la scelta di togliere fondi riservati alle imprese locali: “Hanno tagliato i fondi al microcredito per darli al Napoli”.
Una scelta che viene spiegata dal govenatore Marsilio: “Si trattava di fondi nella libera disponibilità della Regione, che arrivano dal rientro di prestiti fatti nell’ambito della programmazione Fas 2007-2013. Gli attacchi politici sono strumentali. Questa storia nasce a giugno quando De Laurentis cercava un luogo dove fare il ritiro. Avevano pochi giorni per via del Covid. Mi chiama una mattina alle sette per capire se c’era possibilità qui in Abruzzo. Lo porto a Castel di Sangro e resta a bocca aperta: la mia è stata una decisione maturata nel giro di pochi giorni, il Napoli non poteva aspettare i tempi della burocrazia. Non si tratta degli stessi capitoli di spesa. Ma avere il Napoli a Castel di Sangro ci darà una grande spinta per la ripartenza”.
Ovvio che, contrariamente da quanto qualcuno ha cercato di asserire viperescamente nelle ultime ore, la società sportiva calcio Napoli non c’entra praticamente nulla in tutta questa situazione, recitando solo la parte di una delle figure firmatarie della convenzione e che mai potrà scendere nel merito delle decisione prese dalla giunta abruzzese,