Il club vesuviano, tramite i propri canali social, chiede senza peli sulla lingua il proprio stadio
La Rinascita Boscotrecase dalla scorsa stagione, anno in cui è stata fondata, ne ha fatta di strada. Prima un campionato di Terza Categoria vissuto da protagonista, poi l’ammissione a quello di Seconda Categoria in questa stagione. Un anno in cui gli sforzi societari stanno garantendo un cammino costante ai vertici del girone E.
Qualcosa, però, non torna. La società di Boscotrecase non ha un campo su cui disputare le gare interne: dallo scorso anno è costretta ad emigrare nella vicina Boscoreale, usufruendo le Vittorio Pozzo per i match casalinghi. L’assenza di disponibilità dello stadio comunale è ormai un tasto dolente per il sodalizio che adesso ha deciso di farsi sentire e lo fa con forza attraverso un comunicato stampa pubblicato sui social:
“BUONASERA volevo avvisare a tutti i nostri concittadini di BOSCOTRECASE che oggi siamo primi in classifica anche grazie a tutto il sostegno che ci date… ed io che faccio le veci di questa grande società a mio parere… voglio informare a tutta la comunità che la squadra del Boscotrecase è solo ed esclusivamente di Boscotrecase.
Purtroppo per forze maggiori (LA POLITICA DI BOSCOTRECASE) non possiamo giocare nel nostro comunale perché purtroppo dicono sempre le solite cose, ovvero che non ci sono i fondi e noi RAGAZZI siamo sempre penalizzati da questi che stanno a capo del comune.
Aiutateci tutti dal più grande al più piccolo ad avere quello che ci è dovuto perché anche NOI VOGLIAMO IL COMUNALE”.
Lo stadio comunale, dai lavori messi in opera per le Universiadi, era diventato di uso per il rugby e necessitava di un accorgimento per poterlo destinate al calcio. Probabilmente i costanti ritardi sono alla base del comunicato dei boschesi, che hanno alzato la voce per poter avere qualcosa che normalmente può e dovrebbe essere concesso ad un club cittadino.