Real Stella Cilento, arriva la sesta sinfonia dei cilentani

La Terza Categoria, come si sa, è il regno delle sorprese, dei colpi di scena improvvisi e delle lotte che si alimentano nel sudore e nella polvere. Eppure, nonostante la semplicità del palcoscenico, ci sono squadre che, come il Real Stella Cilento, sembrano destinati a lasciare il segno, anche nei campi più polverosi, là dove il destino delle partite è deciso dalle azioni più intime, quelle che parlano di carattere e passione. I ragazzi di mister Pandolfi, come gladiatori pronti a combattere per l’onore, sono tornati da Rofrano con tre punti che pesano come il ferro, un 2-1 che li avvicina ancora di più al sogno della vetta, a soli sei punti dalla capolista Cannalonga, con una partita da recuperare. La marcia verso il primo posto non conosce ostacoli e, anzi, sembra farsi sempre più travolgente.

Cronaca della Battaglia

Sul campo di Rofrano, da dove le emozioni sembrano dover giungere sempre nel modo più inaspettato, il Real Stella Cilento parte subito alla carica, con l’energia che si sprigiona da chi sa di non poter più perdere terreno. È un’azione veloce, da manuale del calcio spicciolo, quella che porta gli ospiti in vantaggio. Marco Di Buono, uomo di esperienza dai piedi buoni, si fa interprete di una ripartenza che suona come un ruggito. Un lancio ben calibrato manda Ruggiero a tu per tu con il portiere avversario, Mancinelli. Il portiere è costretto all’uscita disperata, ma il bravo Ruggiero non riesce a chiudere. È però Cairone, lesto come un felino, a capitalizzare la respinta, insaccando di rapina, come vuole il calcio della Terza Categoria, quel tanto che basta per far esplodere la panchina degli ospiti. 0-1.

Ma ecco che la risposta dei padroni di casa arriva rapida, veloce, e altrettanto crudele. In un calcio fatto di battaglie dure e ingenue, come una guerra di trincea, l’arbitro sorvola su una posizione di offside evidente e detta la legge del più veloce: Detta si inserisce tra i difensori ospiti, e con il sangue freddo di chi non ha paura del destino, segna l’1-1. La legge dell’ingiustizia, almeno momentanea, sembra prevalere.

Ma il Real Stella Cilento non è squadra che si abbatte facilmente. Nonostante il pareggio, i ragazzi di Pandolfi non mollano. Santoro e Cairone, spinti dal vento della determinazione, sfiorano il gol in due occasioni, ma Mancinelli, con il mestiere del portiere che non sbaglia mai, nega loro la gioia del raddoppio. Anche Cretella e Ripoli provano a sfondare la difesa avversaria, ma la retroguardia del Faraone B è coriacea, e l’occasione che gli avversari sprecano su calcio d’angolo – un colpo di testa che vola alto – dimostra che la partita è tutt’altro che conclusa.

Nel secondo tempo, il Real Stella Cilento entra con la marcia in più. Mister Pandolfi opera i cambi giusti, inserendo Pop Florin e Matteo Mondelli, e la squadra appare più fluida, più concreta, come se il destino fosse ormai segnato. Il gol che arriva al 35’ non è solo una giocata di classe, ma una manifestazione di carattere, una dichiarazione di forza. Ruggiero, con l’intelligenza del regista, serve Pop Florin. Il rumeno, in piena forma, supera un difensore con una finta che lascia il difensore avversario come un segno sulla strada bagnata dalla pioggia. Un tiro secco, preciso, che scivola sull’erba bagnata della linea piccola e si infila alle spalle di Mancinelli. 1-2. Un gol che ha il peso di una vittoria, e che consacra Pop Florin come un uomo da cui dipendono speranze e sogni, portandolo a quota 4 gol in 4 partite.

Il finale è tesissimo, il Faraone B non si arrende, e negli ultimi minuti guadagna una punizione dal limite per un fallo di mano di Ripoli. Ma il tiro non impensierisce Baratta, che con sicurezza manda a quel paese ogni speranza di rimonta dei locali. La vittoria è sigillata, e il Real Stella Cilento può esultare con la consapevolezza di aver fatto un passo decisivo verso la gloria, da segnalare la grande prova di Ruggiero Francesco, oltre quella degli autori dei goal, Cairone Attilio e Pop Florin.

Conclusioni

Una vittoria di cuore e grinta, come ci ha insegnato il calcio dei campi polverosi e delle sfide che si vincono con la testa e con il cuore, più che con la tecnica. Il Real Stella Cilento continua a stupire, a crescere, e ora si trova a un passo dal sogno. La vetta del campionato è sempre più vicina, e quella sesta vittoria consecutiva, come un amuleto, dà la forza per andare avanti. Con una squadra che ha tanto da dare e una mentalità da vera corazzata, il Real Stella Cilento è pronto a lottare fino all’ultimo respiro, per inseguire un traguardo che ha il sapore della grande impresa. Il motto è sempre più vivo “Stella è Campione!”