Debutto amaro per la Real Caivanese in serie C1. Nella rivincita di qualche mese fa, il Cus Caserta vendica la sconfitta subita allora nei playoff di C2 e batte i gialloverdi per 4-2. Successo meritato per il Cus, per organizzazione di gioco e maggiore concentrazione nei momenti topici del match. Senza gli squalificati Somaripa, Antonucci e Cimitile, oltre che Articolare infortunato, Moccia schiera Parlato, Langella, Brunelli, Davascio e Cataldo come quintetto di partenza. Possesso palla continuo e sterile della Caivanese che per tutto il match non riuscirà a creare grossi grattacapi al portiere locale. Il Cus, forte di un affiatamento e di un gioco costruito negli anni, chiude tutti gli spazi e crea le prime palle goal del match, di cui una clamorosa fallita da Giordano. Il goal del vantaggio nasce da un’invenzione del direttore di gara che assegna un inesistente calcio di punizione dal limite per un presunto fallo di mano; da schema, D’Aniello non perdona. La Caivanese non riesce a trovare il giusto spiraglio per realizzare il pareggio e subisce pochi minuti dopo il raddoppio; errore di valutazione su una palla che sembrava destinata sul fondo, ed è ancora D’Aniello che con caparbietà e furbizia serve Altieri per il più facile dei tap-in. A questo punto gli ospiti si svegliano, e trascinati da Paolillo trovano prima il goal del 2-1 con un pregevole sinistro dopo una ribattuta, poi il pari che però viene annullato inspiegabilmente per un’inesistente fallo sul portiere che mai era venuto a contatto con la sfera su una sua stessa respinta corta. La seconda frazione inizia con in campo Parlato, Langella, Velotto, Cataldo e Paolillo, ma nonostante qualche uomo sia diverso, si vede l’esatta fotocopia del primo tempo; Caivanese che controlla la palla senza creare occasioni da goal degne di nota, e Cus Caserta più in palla, maggiormente aggressivo, e sempre primo sulle palle contese. La conseguenza di questo copione è il goal del 3-1 siglato da Palumbo che sfrutta un clamoroso errore di Langella da ultimo uomo, per presentarsi a tu per tu con Parlato e dribbarlo facilmente. Partita virtualmente riaperta a metà della seconda frazione da Velotto, il migliore dei gialloverdi, che con un tiro dalla distanza beffa il portiere del Cus. Il 3-2 sembrerebbe ridare speranza e vita alla Caivanese ma in realtà è il Cus a fallire per più di una volta la rete del 4-2, complice una Caivanese molto distratta. Rete che viene realizzata all’ultimo respiro da DellaCorte, abile a sfruttare un’errata lettura dell’anticipo da parte di Langella per siglare indisturbato il goal che chiude il match. Per dovere di cronaca da segnalare l’espulsione di Paolillo poco prima del triplice fischio finale.
Inizio dunque negativo per la squadra di Moccia, che nonostante abbia espresso una buona capacità di possesso palla anche se inconcludente, ha pagato fortemente gli errori individuali commessi più che una supremazia dei locali che mai si è vista. La partita è stata per lo più equilibrata, decisa da episodi che sono stati pagati a caro prezzo e che si sono rivelati tutti negativi. Non sono di certo alibi le assenza, seppur pesanti, e alcune decisione arbitrali assai discutibili che alla fine hanno pesato non poco. Sarà uno stop che potrà senza dubbio servire da lezione per far capire quali possono essere le difficoltà che potranno incontrarsi in questa stagione. A Moccia l’onere di inculcare nei suoi la giusta mentalità per il prosieguo, già dal prossimo match casalingo di sabato contro il lanciatissimo Parete.
CUS CASERTA: Centore, Palumbo, Salzillo, DellaCorte, Altieri, Giordano, Palumbo, Ventimiglia, D’Aniello, Cardillo, Leone, Lamonica. All. Ventimiglia
REAL CAIVANESE: Parlato, Fuschino, Brunelli, Velotto, Langella, Silvestro, Davascio, Paolillo, Alessio, Cataldo, Alise, Daniele. All. Moccia
MARCATORI: 13’33 D’Aniello (CC), 18’21 Altieri (CC), 20’32 Paolillo (RC), 6’30st Palumbo (CC), 12’09st Velotto (RC), 29’11st DellaCorte (CC)