Ragazzo di 12 anni minacciato a Cava de’ Tirreni perché tifoso della Salernitana

Episodio a dir poco becero quanto accaduto nella giornata di ieri a Cava de’ Tirreni. Una famiglia di Salerno, recatasi nel pomeriggio nella suddetta cittadina, si è vista minacciata da un gruppo di facinorosi con mazze per motivi legati prettamente al calcio. Infatti, l’increscioso atto di vandalismo è scoppiato a causa della fede calcistica di un ragazzo di 12 anni, diventato vittima indifesa a Cava de’ Tirreni solo per essersi presentato con indosso mascherina e maglia della Salernitana. Il ragazzo è stato costretto a barricarsi in un negozio con la sua famiglia poiché minacciato in modo violento da un gruppo di teppisti, tra l’altro maggiorenni, che al contempo sfogavano la loro rabbia sfasciando diverse auto con delle mazze.

La situazione non si è sedata neanche dopo l’intervento dei carabinieri. Il ragazzino in questione è stato costretto a lasciare il negozio spogliato. Una giornata che l’appena 12enne farà senz’altro fatica a dimenticare. Questo solo per una fede calcistica. Non è mai corso buon sangue tra i tifosi della Cavese e quelli della Salernitana, ma con l’episodio di ieri si è superato il limite. In Italia sembra proprio che da tempo sia diventato un problema girare in strada esibendo ciò che più ci piace e rendere pubblica la propria fede calcistica. Mentalità retrograda di un paese che fatica ad uscire dal medioevo. In merito alla  vicenda si è sfogata proprio la zia del ragazzo tramite il social Facebook.

LO SFOGO DELLA ZIA IN UN GRUPPO FACEBOOK DI CAVA DE’ TIRRENI

“Sono salernitana, vivo a Cava da molti anni. Oggi pomeriggio (ieri) mia nipote, col marito ed il figlio dodicenne sono venuti a fare compere qui a Cava. Anche loro sono di Salerno ma vengono spesso qua. In uno dei negozi in cui sono entrati per fare compere, si sono visti accerchiati da una ventina di ragazzi fuori dal negozio perché volevano picchiare il ragazzino, colpevole solo di avere la mascherina della Salernitana ed una maglietta nera con una scritta che riporta sempre alla Salernitana come squadra calcistica. Mazze sui cruscotti delle auto, ragazzi che urlavano a mia nipote di far uscire il bambino.

Alla fine, avendo chiamato anche i carabinieri, mio nipote è dovuto uscire dal negozio spogliato!!!! Ora vorrei rivolgermi a quei ragazzi, che, visto che avevano l’auto, sicuramente saranno grandi…. Ma non vi vergognate???? Un bambino di 12 anni, che quanto schifo fate??????? Ma prendetevela con chi è più forte di voi, non con i bambini. Lo avete fatto uscire seminudo per una fede calcistica che non merita tifosi come voi. Mi fate pena…. Poveri voi, povera Cava, povera Cavese”.