Qui Pomigliano. L’analisi di De Rosa: “Con la Gioiese un punto agrodolce, per la coppa Italia…”

Dopo quattro vittorie interne consecutive, con Agropoli, Orlandina, Noto e Battipagliese (e la gioia di coppa col Savoia), il Pomigliano conosce il primo “X” stagionale tra le mura amiche. Poco male: la striscia di risultati utili consecutivi in campionato sale a quota 9, niente male per una compagine che tutti davano per spacciata dopo le prime cinque giornate, scandite da altrettante sconfitte. Ieri, su un campo ai limiti del praticabile, è arrivata a Pomigliano una Nuova Gioiese umile e compatta, una squadra che, in barba alla terza piazza che occupa in classifica, ha palesemente giocato per il pareggio. E’ dello stesso avviso capitan Rosario De Rosa che, dopo il match del “Gobbato”, ha commentato cos√¨ lo 0-0:

“Dobbiamo essere obiettivi: un pareggio, oggi, ci poteva stare. Tuttavia, vi svelo un aneddoto: quando siamo entrati negli spogliatoi, c’erano molti musi lunghi: siamo rimasti un pò amareggiati, sulla scia dell’entusiasmo che contraddistingue questo nostro scorcio di stagione, avremmo voluto portare i 3 punti a casa anche oggi. Purtroppo non è andata cos√¨, pazienza. Abbiamo trovato di fronte una squadra molto ben messa in campo, che è venuta qui per il pari dopo averci studiato bene: le nostre fonti di gioco offensive, infatti, erano spesso raddoppiate. Anche il campo non era dalla nostra, non so se dagli spalti si è visto, ma il campo era davvero pessimo: abbiamo cambiato più volte i tacchetti ma era difficile persino restare in piedi in determinate zone. Il momento è comunque molto buono. La coppa Italia? Ci teniamo molto, logicamente. Con l’Akragas non ci saranno Oretti e Panico squalificati: è un torneo a parte e va trattato come tale. Andremo ad Agrigento con molti diffidati: bastano due gialli accumulati e rischi di stravolgere una squadra. Spesso è capitato che, nelle battute conclusive del torneo, chi arriva fino in fondo si ritrovi decimato dalle squalifiche. Noi, comunque, ci proveremo: l’appetito vien mangiando. Ora la testa va alla difficile trasferta di Messina. Come si suol dire, l’appetito vien mangiando.” Buon appetito, allora, capitano.

Foto: Antonella Scippa